perchè mia figlia mi tratta male

anna

Buon giorno sono sposata ho una figlia di 20 anni universitaria che solo con me è arrogante ed aggressiva io che l'ho sempre accontentata in tutto..è anche colpa mia che le ho permesso questo comportamento senza oppormi fermamente..me lo dice anche mio marito al quale mia figlia non si permetterebbe di rispondere..non so cosa fare..sembra che mi odi..chiedo consigli..grazie

9 risposte degli esperti per questa domanda

Molte madri come lei soffrono per simili atteggiamenti da parte dei figli. Posso immaginare la sensazione di essere odiata e il senso di impotenza. Lei chiede consigli per capire come muoversi con sua figlia in maniera tale da cambiare la situazione. Per poterle offrirle suggerimenti utili è importante comprendere meglio e più approfonditamente la situazione. Le chiederei prima di tutto di individuare i più recenti episodi di ostilità. Cosa concretamente è accaduto e vi siete detti?

Cordialmente

 

Salve sig.ra Anna,

mi ha colpito molto quello che ha scritto, non tanto per quello che racconta ma per come la fa sentire. All'età di 20 anni, al giorno d'oggi, è abbastanza frequente che ancora i giovani debbano individuarsi, ovvero costruire la propria identità. A volte può essere un percorso lungo, faticoso, impegantivo e pieno di sofferenze sia per i figli che per i genitori. Il fatto che sua figlia sia arrogante e aggressiva solo con lei mi fa pensare che forse questo è l'unico rapporto in cui sua figlia si può permettere di giocare anche i suoi lati negativi ( e mi verrebbe da chiedere "come mai?" "cos'è che non le consente di mostrarsi agli altri?".. mi fa pensare a molta insicurezza di fondo), ma soprattutto che stia cercando di trovare una giusta distanza. Crescere infatti è separarsi da chi ci ha sempre accontentati e accompagnati nei passi della vita, per sperimentarsi  e imparare a camminare da sè. Il consiglio che le do è riflettere su questo bisogno che forse sua figlia le sta esprimendo in modo anche esasperato, lasciarle spazio, e d'altra parte dedicare a se stessa un pò più attenzioni e cura! Tenga duro!!

Buongiorno,

La sua richiesta è molto vaga, sembra quasi che voglia più denunciare un'ingiustizia che chiedere un consiglio su come modificare il proprio comportamento. Come saprà gli psicoterapeuti lavorano sulla persona che chiede aiuto non sulle persone con le quali hanno i problemi perchè partiamo dal presupposto che se qualcuno ci tratta male è perchè noi gli lasciamo lo spazio per farlo (come nota anche lei, sua figlia non ha lo stesso comportamento con suo marito). Sarebbe interessante sapere quale sono i motivi delle aggressioni e per cosa lei immagina che sua figlia la odi.

Un esercizio per lei utile ed interessante è di scrivere una lettera a se stessa immaginando di essere sua figlia e nella lettera si può indentificare nella ragazza, nei suoi problemi e nelle difficoltà che ha con la madre. La lettera potrebbe cominciare con "Cara mamma, sono .... e sto .... Sono arrabbiata con te perchè ,,,,," Se si sforza di farlo vedrà che potrà avere spunti interessanti per migliorare la relazione con sua figlia.

Saluti

Dott.ssa Federica Parri

Dott.ssa Federica Parri

Trieste

La Dott.ssa Federica Parri offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Anna, la sua descrizione è sommaria. La strada migliore è quella di trovare un chiarimento con la figlia, proponendo un incontro in cui lei possa esprimere le proprie motivazioni per l'atteggiamento aggressivo. Sarà facilitante la presenza di uno/una psicologa. Eventualmente consiglio alcune sedute in cui Lei possa investigare le vostre modalità comunicative per trovare un migliore contatto, avendo chiare le reciproche esigenze nel rispetto dei reciproci ruoli. Buon lavoro!

Gentile Anna,

per comprendere meglio la situazione dovremmo analizzare meglio la relazione tra lei e sua figlia, che è "unica". Possiamo dire che come periodo evolutivo, quello che sta attraversando sua figlia, dovrebbe essere caratterizzato da una sempre maggiore autonomia. Il continuo attacco che sua figlia sferra nei suoi confronti, indica che lei non è ancora pronta a staccarsi da voi. 

Lei, come mamma, è pronta?

Restiamo in ascolto 

Dott. Francesco Mori

Dott. Francesco Mori

Siena

Il Dott. Francesco Mori offre supporto psicologico anche online

Cara Anna,

comprendo la sua preoccupazione. E' difficile dare consigli senza conoscerla e sapere di più. 

Se lo desidera mi può contattare, il primo incontro è gratuito e insieme potremo valutare meglio l'insieme della situazione.

buona giornata

 

buona sera

una figlia di 20 anni che odia sua madre forse bisogna saperne di più del vostro rapporto come entrambe vivete questa situazione, forse sua figlia ha qualcosa da dirle non sa come fare l'aggredisce perchè entrambe non vi rivolgete ad un terapeuta per risolvere il vostro conflitto perchè aspettare tanto , vedra che una volta risolto il vostro rapporto sarà diverso ..vi aspetta un lungo viaggio con un lieto fine ..

Dott.ssa Filomena Lopez

Dott.ssa Filomena Lopez

Roma

La Dott.ssa Filomena Lopez offre supporto psicologico anche online

Cara Anna, bisognerebbe capire meglio come sono i legami all’interno della vostra famiglia e se sua figlia esprime con lei solo emozioni aggressive di rabbia e arroganza o ha anche atteggiamenti più teneri. In ogni caso la possibilità che le posso proporre in questa sede è esprimere a sua figlia quello che sente rendendosi disponibile all’ascolto a sua volta di quello che prova sua figlia. E cerchi anche se può una sua serenità interiore perché, a volte, in una relazione gli altri non possono star bene se i primi a stare male siamo proprio noi.

A disposizione

Salve Anna, credo che la sua situazione richieda un maggiore approfondimento e una discussione più accurata con un terapeuta per capire meglio che tipo di relazione avete stabilito lei e vostra figlia. So che andare da un terapeuta non sempre viene visto di buon occhio e forse sua figlia potrà prendere la richiesta come un attacco alla propria persona “sono io la causa del disagio famigliare”, portandola a rifiutare tale confronto. Le consiglio quindi di agire come famiglia coinvolgendo anche suo marito e facendo perno sul fatto che questo è un disagio famigliare e non solo attribuibile al comportamento di sua figlia nei suoi confronti, in quanto da ciò che emerge è che lei ha un conflitto con sua figlia, la quale va d'accordo con il padre che a sua volta le rinfaccia di essere poco assertiva.
Cordiali saluti