Gentile Giulia,
dalle sue righe si evince particolare tristezza, vuoto interiore e sconforto generale ma anche molta rabbia.
Ha provato a parlare con qualcuno di queste sue difficoltà? A scuola le insegnanti non si sono accorte delle vessazioni subite? Come sta provando a migliorare questo momento difficile? Sono certa che ha anche lei delle sue risorse da poter mettere in atto o dei sogni di vita da voler raggiungere nel tempo.
In casa dice di avere difficoltà comunicative ed emotive con suo padre. Il rapporto con suo madre come è? Secondo lei come mai suo padre la “odia”? Da sempre o c’è stato un evento scatenante? E’ una persona con cui ci si può confrontare o un rapporto “chiuso” e difficile da “aprire”?
Le consiglio di richiedere un aiuto da un collega nella sua zona per poter valutare l’inizio di un percorso psicoterapeutico dove potrebbe approfondire meglio questo suo malessere, parlare in un luogo neutro e senza giudizio di queste sue difficoltà e rivolgere una maggiore attenzione alle problematiche descritte da lei. Talvolta poter parlare con una persona che non si conosce, che non giudica, osservandosi e descrivendosi in una modalità diversa che non con un’amica o un adulto di riferimento può già essere un inizio di cambiamento e una base su cui porre le colonne per una graduale felicità che anche lei si merita. Infine, potrebbe arrivare anche a conoscere meglio se stessa, le emozioni che prova, ad imparare a descriverle, a capire come vive certi “eventi” anche col corpo per migliorarsi e stare sempre meglio.
Rimango in attesa per eventuali richieste, via email o anche per una consulenza online, o se vorrà rispondere in privato alle domande che le ho posto; per poterle consigliare proposte o percorsi più dettagliati.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa - Psicoterapeuta
Studi su Torino e provincia
Consulenze anche online