I miei genitori non hanno piu' fiducia in me

elisa

Salve, ho 16 anni e sono in cerca di un consiglio di fronte ad una situazione che sta diventando insostenibile. io di sicuro non sono la tipica figlia modello, anzi ho deluso i miei genitori non so quante volte con i miei comportamenti. mi è capitato molte volte di seguire la massa dei ragazzi di oggi e di tornare a casa ubriaca(cosa che terrorizza letteralmente mia madre)di saltare la scuola per sfuggire ai compiti in classe o semplicemente per divertimento,in piu fumo nonostante me l'abbiano vietato.. ecco,non sono affatto una figlia modello, pero faccio solo quello che fanno tutti gli altri,non sono una delinquente come pensano i miei genitori.comunque da circa un mese ho deciso di smettere con tutto questo e di mettere la testa a posto. premetto che non è facile, andare controcorrente rispetto ai tuoi coetanei e ad una mentalità di fondo al giorno d'oggi in cui bere è sinonimo di divertimento:se non bevi non ti diverti. ecco,dopo questo mio esame di coscienza vengo al punto. i miei genitori,in particolar modo mia madre, hanno sviluppato un atteggiamento per me insostenibile nei miei confronti. vado ad una festa? non posso essere accompagnata da nessuno,al ritorno devo sempre essere portata a casa da mio padre sistematicamente alle 2 per essere sottoposta ad un'analisi dell'alito e dello sguardo(una specie di etilometro fai-da-te). torno da scuola e sono un po' rossa in viso? pensano subito che ho passato la mattinata al mare e chiamano la rappresentante d'istituto e controllano se ho saltato scuola. in piu per loro le mie parole sono tutte bugie,non credono a niente di quello che dico, e non riusciamo a rivolgerci la parola per piu di 5 minuti (non è un'esagerazione, è davvero così) che finiamo per urlarci contro. in piu non sono libera di lasciare le mie cose in camera, perche non appena mi assento un attimo mia madre corre nella mia stanza ad aprire il mio zaino, gli armadi, i cassetti...insomma io non ce la faccio piu, anche perche i loro comportamenti stanno diventando paranoici: sono addirittura arrivati a sospettare che beva il pomeriggio...insomma mi hanno preso per un'alcolizzata. mio padre proprio stamattina mi ha detto che ha paura che io abbia il vizio del gioco, questo perché un giorno gli ho chiesto come funzionava il poker per (ovviamente) pura curiosità. stanno perdendo la cognizione della realtà,e io non so cosa fare, ho paura che da questa situazione ormai sia troppo tardi uscire anche perche ho provato a parlargli tantissime volte, ma non ha funzionato niente. vi chiedo aiuto grazie per l'ascolto. elisa.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Elisa, penso di capire il tuo malessere, l’adolescenza è un periodo difficile, dove avvengono grossi cambiamenti, sia a livello fisico che psicologico, questo destabilizza sia te che la tua famiglia. Il tuo comportamento ha indotto nei tuoi genitori uno stato di allerta e controllo, hanno probabilmente paura che ti succeda qualcosa. Allo stesso tempo noto che ciò ha come risvolto la presenza di una maggiore attenzione su di te, come mai? Nella tua famiglia c’è probabilmente difficoltà nel comunicare e per questo penso che abbiate bisogno d’aiuto. Prova a parlare col cuore ai tuo genitori dei tuoi bisogni e se da sola non riesci proponigli di cercare uno psicoterapeuta che si occupi di terapia familiare, potrebbe aiutare tutti voi a dare un senso a ciò che vi sta succedendo. Buon tutto,
Gentile Elisa, come ha detto lei è una questione di fiducia che ormai è venuta a mancare. La cosa migliore che lei possa fare è una terapia famigliare che coinvolga tutti e tre e in particolare i suoi genitori. Deve far capire loro che è necessario ristabilire un equilibrio nel vostro rapporto per non arrivare ad un punto di non ritorno. Se volete davvero sistemare le cose è necessario che voi vi rivolgiate ad un professionista della vostra città. Cordiali saluti
Cara Elisa, la tua età è molto bella ma un po' complessa da vivere!! Capisco perfettamente il 'tuo bisogno' di integrarti nel gruppo dei tuoi amici e quindi di sentirti accettata. Certamente, però, ciò può accadere anche senza fare 'grosse stupidaggini' che potrebbero costarti care!! Per ora ti sei limitata a bere (e a dire bugie): cerca di fermarti lì!! Sai benissimo che ci sono altri pericoli in agguato!! Ti ripeto sei molto giovane e credi di saperti gestire completamente e perfettamente, purtroppo non é sempre così!! Non vedere solo il presente pensa anche al tuo 'futuro prossimo' che - facendo dei pesanti errori adesso - potrebbe essere compromesso per sempre!! Ritengo che i tuoi genitori abbiano proprio PAURA di questo: cioé che tu faccia qualcosa che possa nuocerti per ora e per il tuo futuro. Anche se le loro attenzioni e reazioni ti sembrano eccessive (e forse lo sono) sono però sintomatiche delle loro paure per te!! Nella tua lettera non dici se sei figlia unica o no e sarebbe utile saperlo. RICORDA TUTTAVIA CHE TI VOGLIONO BENE COME TU NE VUOI A LORO. Alcune volte l'affetto in queste problematiche non viene mai riconosciuto!! In questa situazione ritengo che una terza persona - meno coinvolta emotivamente, che faccia da mediatore - possa aiutarti a parlare con i tuoi genitori per poter ristabilire un po' di equilibrio e di fiducia nei vostri rapporti. Chiedi ad un parente, un amico intimo di famiglia,ad un insegnante comunque ad una persona carismatica di cui sia te che i tuoi genitori vi fidate. Se non riesci a trovare nessuna delle persone indicate può provare con uno psicologo/a (magari se c'é anche nella scuola che frequenti). Tu comunque devi fare la tua parte per conquistarti nuovamente questa fiducia: stai crescendo e questo é il tuo "TIROCINIO PER ENTRARE PIANO, PIANO NELL'ETA' ADULTA"!! CORAGGIO CE LA PUOI FARE!! Auguri.
Cara Elisa, il tuo scritto mi ricorda tantissimo la fiaba di "Pierino e il lupo". Pierino che chiedeva continuamente "aiuto il lupo!", tutti accorrevano per salvarlo e il lupo....non c'era... La volta che invece, il lupo c'era realmente, nessuno accorse in suo aiuto! Ammetti di aver avuto comportamenti inadeguati che hanno preoccupato e fatto arrabbiare i tuoi genitori e soprattutto hanno eroso la loro fiducia nei tuoi confronti. Quante volte hai disatteso la fiducia che loro avevano riposto in te? Purtroppo, è' vero che bere per diversi tuoi coetani e una modalità per superare l'insicurezza e il timore del confronto, ma è anche vero che molti tuoi coetanei, non utilizzano questo strumento per mettersi in relazione con gli altri e sentirsi adeguati al contesto. Penso che i tuoi genitori, per poter riporre nuovamnte fiducia in te, debbano essere sufficientemente sicuri che tu sia realmente consapevole che " se tutti si buttano dalla finestra", perchè tutti lo fanno ed è "figo", tu sia in grado di scegliere quello che è meglio per te, assumendoti tutte le responsabilità della tua scelta. Mi sembra che ti sei resa conto, che crescere è faticoso e doloroso e che spesso ci si sente soli e spaesati. I tuoi genitori, tua mamma, con i loro comportamenti, ritenuti da te così paranoici, stanno segnalandoti che sono pronti a condividere con te la fatica di crescere, che ti vogliono bene e sono preoccupati. Prova a instaurare una nuova forma di comunicazione, anche se sedicenne, mi sembra che sei molto più matura dei tuoi coetanei, o almeno di quelli che stai frequentando attualmente. Un caro saluto.
devi avere pazienza, elisa, i tuoi comportamenti passati hanno meso a dura prova la fiducia dei uoi genitori ed ora puoi solo aspettare che il rapporto si ricostruisca, cosa che avverrà certamente se continui così, un abbraccio
cara elisa, fare i genitori di un adolescente è un compito molto arduo. tu sembri molto lucida e hai dato una lettura molto matura di quanto accade attorno a te. la fiducia è un sentimento che si conquista faticosamente ed è sempre legato alle aspettative che ognuno di noi ripone sugli altri. l'aiuto di cui avete bisogno è "comunicare". sedervi insieme con calme e parlare di quello che vi succede e ascoltare con empatia. è una cosa semplicissima e al contempo difficile da realizzare quando ci sono mescolati sentimenti di paura, sfiducia e diffidenza. purtroppo i tuoi genitori temono che tu ti faccia del male, ma non riescono a veicolarti tale timore se non con il controllo eccessivo. educare un adolescente è difficilissimo in questo momento storico dove molti contesti sociali sono "inquinati" di devianza. bisognerebbe suggerire loro di non chiudersi nell'isolamento e nel terrore che li spinge a ipercontrollarti, bensì sforzarsi di aprire il dialogo e il confronto con te. saluti