Gentile Gabriella,
ritengo che la sua domanda sia mal posta, in quanto non dovrebbe accadere, in una coppia, di cercare una rivalsa sul proprio coniuge attraverso i figli; quindi far sì che sua figlia si schieri dalla sua parte “contro il padre”.
Sono passati molti anni da questo tradimento, immagino che insieme a suo marito abbia avuto modo di rielaborare l’accaduto e l’emotività ad esso legata nel periodo successivo al ricongiungimento familiare.
Se al momento, le cose tra voi coniugi hanno preso una piega che non le piace e vorrebbe cambiare questa situazione che la fa stare male, ritengo che il tutto non sia da imputare unicamente a quel tradimento; piuttosto bisognerebbe partire dalle dinamiche di coppia odierne, cercando di confrontarvi voi due e chiarendo il perché lei ritiene che suo marito la sminuisca agli occhi di sua figlia e da quando avverte tali attriti nella vostra coppia, in relazione a quali situazioni o comportamenti.
Come vede, tutta questa problematica deve essere agita all’interno della coppia, lasciando quanto più al margine sua figlia, poiché è importante che per lei ci siate entrambi.
Sicuramente è un “lavoro” complesso, nel quale è necessario che entrambi vi rimettiate in gioco e siate disposti a riprendere un dialogo costruttivo, potrebbe esserle d’aiuto il supporto di un professionista.
Nel salutarla, rimango a disposizione. Può contattarmi privatamente tramite messaggi per chiarire dubbi oppure prendere un primo appuntamento. Ricevo su Altamura.