Salve, mia figlia ha 11 anni... È una ragazzina sveglia, intraprendente, nel complesso ha bei voti a scuola senza problematiche particolari. È sempre stata una bambina ansiosa, e tende a farsi un po' di paranoie... Per non parlare del fatto che senza telefono, senza tablet, si annoia e non sa mai che cosa fare. Da un anno a questa parte dimostra nei nostri confronti (mamma e papà) un'apprensione particolare.. Io e suo padre siamo separati da quattro anni ma grazie a Dio abbiamo negli anni ricostruito un bel rapporto Unito per essere due genitori intelligenti e collaborativi nel crescere nostra figlia. Lo abbiamo fatto per il suo bene e tuttora approfittiamo spesso di passare dei momenti insieme a lei tutti e tre per darle la certezza che nonostante tutto saremo sempre una famiglia e che su di noi può contare. Ma questa insicurezza che ha la porta ad avere sempre paura che possa succederci qualcosa quindi tende a "controllarci" per stare tranquilla, chiamate frequenti, ci chiede di fargli sapere quando arriviamo a casa o a lavoro... Poi sta diventando difficile fargli svolgere quelli che sono i suoi "doveri" come i compiti, la sua routine serale di doccia, denti e tenere in ordine la sua camera. Dice che vuole gestire le sue cose come dice lei ma poi rimanda rimanda e non riesce a concludere nulla se non poco. Si sente insicura, pensa sempre di non essere abbastanza, non gli piace nulla di sé stessa.. Pensa sempre che qualcuno o qualcosa siano più importanti di lei.. e questo mi dispiace tanto perché so come ci si sente... Ogni volta ci dedichiamo a spiegargli che lei è la cosa più importante della nostra vita e che mai niente e nessuno potrà mai prendere il suo posto, che di fronte ai suoi pensieri negativi deve sostituirli con dei bei pensieri perché non le manca nulla perché si deve ritenere fortunata ed apprezzare quello che ha, che la perfezione non esiste che quello che vede sui social la maggior parte è tutta finzione che deve basarsi sulle certezze che la circondano. Personalmente non sono una donna molto paziente e quindi riconosco che spesso reagisco male ha la sua disobbedienza con nervosismo e urla e so bene che vado a fare solo peggio. Cerco di fare del mio meglio cercando anche dei compromessi che possano farci trovare un punto di incontro Ma è una ragazzina testarda e cocciuta e tante volte vuole che le cose vadano solo come dice lei e non posso permetterlo. Ieri abbiamo avuto una discussione perché non voleva uscire per passare una domenica all'aria aperta essendo bel tempo. Per lei oltre le uscite che convengono a lei inerenti alle sue amiche o alla danza preferisce stare a casa con il telefono ad oziare tutto il giorno. E quando sente che io il padre e la nonna siamo tutti all'unisono allora fa la vittima dicendo che la odiamo tutti, che siamo tutti contro di lei che lei non vale niente eccetera eccetera.... Sinceramente mi sento un po' preoccupata e sicuramente stiamo sbagliando qualcosa con lei....