Mio figlio, quasi 12 anni, ragazzino sensibile e riflessivo, ci tiene tanto, forse troppo a quello che gli altri ( amici) o noi ( genitori) pensiamo di lui, e ci resta molto male e si sente mortificato quando pensa di averci deluso, spesso queste sue insicurezze riguardano futili motivi e cerco di rassicurarli, è curioso, voti alti, pratica sport e studia musica a scuola, ha uno spiccato senso dell' ironia, è allegro e socievole sia a casa che con gli amici. Parliamo tanto fra di noi di quello che ci piace fare sia assieme che da soli, a volte ci prendiamo del tempo per noi due, fino ad ora se ha avuto bisogno di " parlare" mi ha chiesto mettendomi a parte dei suoi dubbi o di ciò che lo agustiava. È abbastanza indipendente ( sia nello studio, sia se vuole cucinarsi qualcosa o similari) solo che ha a mio parere due aspetti del suo carattere che possono diventare ... Negativi per lui. La prima cosa è permaloso ma non si tutto ma solo quando viene ripreso, per spiegarmi, se ripete un cap. di storia e lo sta facendo male o in modo confuso e glielo faccio notare si altera subito, dicendo che lui ha studiato e che si prof va bene, fa la sua sfuriata di nervoso e se ne va. La mia reazione varia dal rimprovero, al lasciarlo " a sbollire" e puntualmente dopo un po' ci riflette viene a scusarsi e a volte recupera altre finisce lì senza rimediare. La seconda cosa riguarda la sua distrazione. Devo chiedere più volte cose del tipo hai fatto li zaino? Hai messo tutti i libri? Metti a posto le maglie ecc e puntualmente mi ritrovo a dover chiedere più volte prima che lui lo faccia. Per spiegarmi l' altro ieri ho avuto colloquio con i prof e tutti mi hanno detto, comportamento e rendimento più che buoni, avrebbe preso il max se non fosse così distratto. Scrivo questo perché una delle prof mi raccomanda di avvertire che avrebbe dovuto portare quaderno e libro di antologia. Tornata a casa lo avverto , la sera chiedo se li zaino è ok con tutto ciò che deve portare, la mattina dopo chiedo specificatamente del libro e quaderno di antologia e mi dice tutto ok ... 20 minuti dopo mi telefona chiedendomi di portare a scuola il quaderno di antologia! E succede ciò varie volte a settimana un po' in tutte le materie!. Ho provato varie cose, dal chiederlo più volte, a lasciare biglietti per ricordarglielo, a dire ora sei impegnato quando finisci per favore fa quella cosa,.. lui dice di si....poi la cancella! Potreste consigliarmi come approcciarmi a lui nel modo corretto perché non si senta attaccato o criticato ( ma credo che se faccia male una cosa sia giusto dirglielo per correggersi e migliorare) e soprattutto per aiutarlo a litigare questa sua distrazione? Grazie