Buongiorno Anna,
un ragazzo che non studia, vale a dire che non svolge il lavoro della sua età, però pretende paghetta, fuma e forse beve (ma non si sa quanto e cosa beva) sono tutti CAMPANELLI D’ALLARME importanti che devono allertare entrambi voi genitori, facendovi riflettere su come intervenite nell’educazione del ragazzo.
È, infatti, importante per voi genitori, protagonisti dell’educazione di vostro figlio, comprendere cosa rende efficaci o inefficaci i vostri interventi educativi.
Vi suggerisco di farlo con l’aiuto di un esperto, al quale potrete raccontare tutti gli aspetti che riguardano la vita di vostro figlio, il vostro rapporto con lui e gli accordi educativi tra lei e suo marito. In questo modo potrete essere aiutati a comprendere le vostre dinamiche genitoriali che non stanno consentendo di ottenere, nei comportamenti educativi che proponete, le risposte adeguate da parte di vostro figlio.
Comprendere ciò è fondamentale. Oltretutto il vostro compito genitoriale si concluderà tra pochi anni ed è bene che gli anni della adolescenza di vostro figlio siano direzionati nel migliore dei modi. Adesso siete ancora in tempo per intervenire e guidarlo. Poiché i rischi sono davvero tanti per questi ragazzi che, proprio nell’età in cui dovrebbero avere maggiore dispendio di energia e slancio, si trovino invece ad essere già vecchi, annoiati, demotivati e senza un progetto.
Come dice un giovane e ottimo insegnante, A. D’Avenia, nonché noto scrittore, “ai ragazzi vanno dati meno oggetti e più progetti”. I genitori sono i primi maestri ed esempi di progetti. I ragazzi hanno bisogno di esempi, di modelli a cui ispirarsi. I ragazzi guardano gli adulti e li giudicano. Molto di più di quello che appare dietro la loro cortina di indifferenza.
Anna, quindi, concordo con la sua preoccupazione e per questo la invito a parlarne con suo marito e a decidere il da farsi.
Cordiali saluti