Sono lesbica?

Martina

Salve, sono ragazza molto giovane, e da un bel po' di tempo non riesco a capire se sono lesbica. Fin da piccola credo mi siamo sempre piaciuti i ragazzi e anche crescendo ho avuto diverse cotte, tuttavia non sono sicura che i ragazzi mi abbiamo eccitata o mi eccitino. In realtà questo dubbio è nato dal nulla, 2 anni fa ero in un periodo molto brutto in cui provavo ansia, paura, con spesso attacchi di panico. Un giorno così a caso mi sono chiesta: ma non è che sono lesbica? Il che è molto strano e questa cosa mi metteva ancora più ansia. Passato un pò di tempo ho messo insieme qualche pezzo, per esempio alle elementari ero gelosa di una mia amica perché giocava con un'altra, ma non so se era gelosia o magari un semplice fastidio. In 1 superiore mi inizió a piacere molto un ragazzo, sentivo le farfalle nello stomaco, provavo imbarazzo e mi piaceva stare con lui, ma non ho avuto una relazione e non crede anche di essere stata attratta sessualmente. Dopo persi rapporti con questo ragazzo ed ero sempre eccitata dalle ragazze. Sempre i primi anni delle superiori c'era una mia compagna di classe, non so perché ma sentivo qualcosa, non so spiegare cosa, forse una cotta o forse un'amore platonico? Ad oggi le ragazze mi attraggono ancora ma ho una sensazione strana, come se fosse la paura stessa a farmi provare attrazione, sto impazzendo. Inoltre mi piace un ragazzo e se immagino di stare con lui o di avere un rapporto mi eccito, però se lo vedo per strada, dal vivo provo solo imbarazzo e sento le farfalle nello stomaco ma niente attrazione, con le ragazze invece anche se le vedo dal vivo mi eccito. Quando vedo foto di belle ragazze l'attrazione è immediata, mentre per i ragazzi mi ci vuole un pò, spesso mi soffermo a guardare qualche foto e faccio dei ragionamenti dicendo: ha un corpo come il tuo, un seno come il tuo e smetto di essere eccitata. Altre volte guardo le foto mi eccito ma allo stesso tempo dico vorrei essere bella come lei, sono lesbica o invidiosa? Sinceramente più penso a me con una ragazza più non mi ci vedo, ma non so come uscire da questa situazione, mi viene da piangere. Grazie e scusate se ho scritto molto.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno,

non so le può essere utile, ma l'orientamento di genere non è cosi netto. non siamo o etero o omosessuali. la varianti tra i  due estremi sono molti e sfaccetati. lei mette in un unico argomento molte sfaccetture delle sue difficoltà che credo siano da elaborare ognuna in modo esclusivo e dopo da integrare. l'attrazione può svilupparsi in modo diverso e non sempre è sessuale, può avere delle attrazioni che appartengono a un amore amicale molto forte. credo che degli incontri individuali con un professionista possano esserle utili, anche perchè per  affrontare dei temi cosi intimi  è utile un ambiente adeguato e delle risposte complesse e individuali che appartengono solo a lei. credo comunque  che la confusione che lei sente appartiene più alla identificazione delle emozioni e dei sentimenti che alla mera e semplice domanda sull'orientamento (considerando che le possono piacere entrambi i generi), e che insieme ci siano delle credenze (che abbiamo tutti)  che le rendono più complicata la scelta.

Grazie a lei per la condivisone

Dott.ssa Annalisa Loiotila

Dott.ssa Annalisa Loiotila

Bari

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Ciao,

è normale e sano farsi delle domande sul proprio orientamento sessuale. L'imbarazzo che provi con i ragazzi potrebbe essere dovuto al fatto che sono le prime esperienze che hai (se ho capito bene sei molto giovane), ma sicuramente non c'è niente di male se provi attrazione anche per le ragazze e non devi per forza scegliere gli uni o le altre. Nomini anche una certa paura che forse ti fa provare attrazione, io ti suggerirei di capire di che paura si tratta e quali sono le emozioni che provi in quei momenti. Ti consoglio di parlare con un professionista che possa aiutarti nel capire bene ciò che provi e viverlo con serenità.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda,

Dott.ssa Ficola

Psicologa - Sessuologa

Dott.ssa Melanie Ficola

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Roma

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Ciao Martina !

Non devi scusarti. Comprendo la tua frustrazione però voglio ricordarti che sei molto giovane, quindi ci sta che tu non abbia una chiarezza estrema su tanti meccanismi della tua mente. Inoltre la sessualità può essere caratterizzata anche una certa fluidità quindi si possono avere interessi per persone del nostro o dell'altro sesso, senza per questo doversi sentire in difetto o sbagliati. Non giudicare le tue emozioni, anzi esplora le tue sensazioni. Magari fatti supportare in questo tuo percorso da un professionista

Resto a disposizione anche online 

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

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Buonasera Martina,

mi scuso per il ritardo nella risposta.

Mi soffermerei in primo luogo su una domanda:" Perché è così importante per lei sapere in quale categoria definirsi?" Mi sembra di capire che tale tematica sia oggetto di rimuginio sicuramente degno di nota e da approfondire, se ansioso o ossessivo. Sono certa che un percorso psicoterapico possa aiutarla a conoscersi meglio e fare luce su alcuni aspetti al fine di migliorare la qualità della sua vita.

Mi auguro di esserle stata utile. Qualora necessiti di altre informazioni, non esiti a contattarmi.

Cordialmente,

Dott.ssa F. Lovero

Dott.ssa Francesca Lovero

Dott.ssa Francesca Lovero

Bari

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Salve Martina

capisco che lei stia male! In età molto giovane si può essere confusi sull'orientamento sessuale ed è del tutto normale, o anche è normale essere bisex.

Provi ad interessarsi od innamorarsi di una persona, indipendentemente se sia un ragazzo oppure una ragazza, o anche ad avere una relazione sessuale/sentimentale se vuole indipendentemente dal sesso della persona.

Si dia il tempo di sperimentare e di comprendere il suo orientamento sessuale. Non accade nulla se si da delle possibilità e non cerca subito una risposta assoluta.

Se nota un disagio psicologico invece profondo con ansia/angosci si faccia aiutare da un terapeuta  con cui parlare del suo orientamento sessuale ma soprattutto del disagio.

Sono a sua disposizione. Buon prosieguo

Elisa Pappacena