Buonasera,
Mia figlia di quasi 15 anni fidanzata con un 17ennre da un anno, vorrebbe permettessi loro di dormire insieme almeno una notte a casa. Le ho detto no, perché le ho spiegato che è presto, che è ancora adolescente e che è giusto viva la sua adolescenza fatta di amicizie, primi amori ma che la sua richiesta non può essere accettata, non tanto per paura che facciano sesso a casa, possono farlo ovunque e a qualunque ora del giorno, quanto al fatto che è veramente troppo presto. Non accetta il rifiuto chiedendomi continuamente il perché. Da poco prende la pillola che nel suo caso è anche curativa, per cui le ho detto che il mio diniego non è per paura che facciano sesso, quanto appunto che non è necessario per la loro giovane età dormire anche insieme. Non riesco a farle capire che prima di fare questo passo c'è bisogno di crescere di maturare e non bruciare le tappe...non capisce. Come posso spiegarle con calma il motivo del no. Abbiamo litigato costretta a dirle... perché è così e basta. A suo padre, con cui sono separata da quasi 8 anni, convive con un'altra donna e la figlia adolescente di lei, non credo abbia mai espresso questo desiderio, le ho detto di riferirlo anche a lui ..ma forse non avrei dovuto dirle niente e parlare direttamente con lui. Aiuto!
Gentile Laura,
Cosa avete provate a dire di questo argomento già insieme? Quale spiegazione le da sua figlia? Voi avete parlato in famiglia di sessualità, affetto e amore?
Lei ha provato a spiegarle con tono pacato cosa prova lei mamma e a farle capire il suo no? Lei di cosa ha paura?
Le consiglio di dialogare molto con sua figlia, di spiegarvi, di descriverle bene le sue emozioni ma anche alcuni pensieri a tal riguardo e di ascoltare anche le richieste o le spiegazioni della ragazza. Capisco che sia un argomento difficile da trattare e permeato da molte emozioni ma un buon dialogo tra voi è un ottimo inizio per il vostro futuro di mamma e figlie e anche per la propria autostima.
Resto a disposizione per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza (individuale o famigliare) e se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Ho scritto un articolo a tal riguardo ma non riesco a copiare il link in questo momento. Cerchi se interessata psicoterapiacioccatorino.it
e in blog e novità trova "Sessualità e sviluppo: bambini, adolescenti ed adulti"
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo: Torino, Collegno e online
Torino
La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online
Ciao Laura,
durante l'adolescenza i NO per essere accettati hanno bisogno di spiegazioni che permettano al ragazzo-a di estrapolarlo dal mondo puramente emotivo e contestualizzarli nella realtà. Gli adolescenti sono "bombe emotive" e per le scelte di vita faticano molto a stare sul piano razionale e tendono a sottovalutarlo. La riformulazione delle problematiche su un piano più ampio e completo, che consideri piano emozionale e razionale, spetta all'adulto, in modo che il ragazzo-a possa fare scelte più equilibrate e ragionate possibili.
Forse lo spiegare più a fondo le ragioni emotive e razionali del tuo diniego potrebbe aiutare la sua accettazione. Ti dico ciò in quanto dalle tue parole neppure io ho compreso bene quali siano e cosa ci sia dietro a quel "è veramente troppo presto" sia a livello emotico che a livello razionale, di conseguenza mi immagino che anche tua figlia possa non avere ben capito.
L'invito è quindi quello di prendere consapevolezza di ciò che motiva il tuo diniego, a livello emotivo e razionale, e di condividerlo semplicemente ed autenticamente con tua figlia. Le vie più semplici ed ovvie spesso si rivelano le migliori.
Un caro saluto
Rimango a disposizione per qualsisi richiesta
Firenze
Il Dott. Pierluigi Salvi offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Laura,
ha ragione… non è affatto facile spiegare i limiti ad una giovanissima adolescente, soprattutto se si è soli. Non è troppo tardi però per coinvolgere il padre, chiedendo il suo sostegno in questa situazione ed è importante che anche lei ci parli affinchè vi accordiate su come gestire le richieste di vostra figlia.
Con l’adolescente, la spiegazione del NO è fondamentale, quindi lei ha fatto bene a dire a sua figlia perché non ritiene opportuna la sua richiesta, il rischio può essere quello di confondere l’adolescente con troppe spiegazioni. E’ necessario anzitutto che lei abbia ben chiare dentro di sé le ragioni per cui non condivide la richiesta di sua figlia. Ciò la rende più sicura e convinta, diminuendo contemporaneamente il bisogno di spiegare “troppo”. Inoltre questo le permette di mantenere la tranquillità necessaria a proporre a sua figlia il suo punto di vista, evitando lo scontro.
Cari saluti e “buon lavoro”, Chiara