Gentili dottori, per il secondo anno seguo un bimbo autistico, adesso in 2' elementare. Credevo che fosse eccezionale nel calcolo matematico, un asso in ortografia... Mi son venuti sospetti quando, durante le attività di scrittura autonoma, scriveva proprio le frasi che pensavo io. Adesso ne ho la certezza: mi legge nel pensiero. Di proposito ho iniziato a comunicare telepaticamente con lui, e sui quaderni il gioco è fatto. Come devo comportarmi? Questa situazione mi lascia sbigottita... Grazie. Germana.