Gentilissimi Dr./Dott.sse, ringrazio anticipatamente chi spenderà del tempo per rispondere.
Sono una ragazza di 28 anni, mamma di C., un bimbo di quasi 3 anni e mezzo. C. non ha mai conosciuto il padre e io, dopo un periodo di maternità di 14 mesi, ho ripreso a lavorare (lavoro all’estero ma cerco di essere in Italia il più possibile).
Mio figlio non ha fatto l’asilo nido e prima di iniziare la scuola materna, ha avuto prevalentemente relazioni con adulti (zii, nonni), coi quali ha sviluppato una relazione di affetto quasi morbosa. C. non è mai stato circondato da bambini, se non sporadiche volte al parco o occasionalmente, nemmeno con i cuginetti che conosce a malapena poiché vivono in altre Regioni.
Le maestre mi hanno detto che manifesta “stranezze comportamentali”, preferisce giocare da solo, non prende parte volentieri ai giochi di gruppo e si infastidisce se qualcuno prova a giocare con lui. Spesso si arrabbia se deve condividere qualcosa con altri bimbi, non risponde se lo si chiama per nome e dicono che ha un contatto oculare sfuggente. Entra in relazione con i bimbi “secondo le modalità e gli strumenti di cui dispone.” Le maestre riferiscono che pizzica gli altri bimbi, in generale urla spesso e se contrariato o se si arrabbia, si morde il palmo delle mani lasciandosi i segni (questo purtroppo lo fa spesso anche a casa). Le maestre hanno anche notato uno spiccato interesse per oggetti rotondi (tappi, ruote di macchinine) e anche a casa non gioca mai con i suoi giochi, ma preferisce giochi alternativi, tipo cannucce con le quali fa le forme o le lettere, bicchieri, scatoline, oggetti che suonano o sveglie.
Ha iniziato a camminare a 18 mesi, ma il linguaggio non è carente e ha un vocabolario ampio. È un bimbo molto curioso, interessato ai dettagli degli oggetti (ad esempio cerca di capire da dove provengono le lucine di un mobile o l’audio della televisione). Con noi a casa è super socievole e affettuoso, a volte morboso e vuole tutta l’attenzione su di se’; spesso urla per ottenerla se parliamo tra noi adulti o se parliamo al telefono.
Sorride sempre, e il sorriso sociale lo ha avuto da sempre e sin da piccolissimo ha sempre risposto agli stimoli. Con noi gioca per lo più in modo “fisico”, non è interessato ad altri giochi. Ha comunque avuto un normale sviluppo psico-fisico.
Pizzica e morde spesso, anche i bimbi all’asilo. Sa che è sbagliato farlo, ma si ostina a mordere o pizzicare e deve raggiungere lo scopo altrimenti si arrabbia.
Conosce gli animali, i numeri quasi fino a 100 e tutte le lettere dell’alfabeto (anche in inglese). Ogni tanto intona qualche canzoncina. Però parla sempre in seconda persona (confermano le maestre) e ripete le cose/domande che gli si dicono in tono interrogativo anziché rispondere si o no. Spesso ripete la stessa domanda che gli si pone. Solo da pochi giorni ha cominciato finalmente a usare il si e il no.
So che è difficile avere una sorta di “diagnosi” solo con queste informazioni, ma sono entrata in un loop di angoscia ed ansia (soffro di ansia e attacchi di panico da anni e durante la gravidanza ho assunto Paroxetina).
Ho paura che il mio cucciolo abbia un qualche disturbo relazionale o dello sviluppo e ho un campanello d’allarme per quanto riguarda un possibile disturbo relativo allo spettro autistico.
Attendo i Vostri esperti pareri,
Cordialmente,
A.