Salve, scrivo per esporre i problemi che ho notato di una bambina di 10 anni che mi sta a cuore. Già dai primi anni di vita ho notato in lei delle stranezza che non sono capace di capire se possano essere dovute all'eta' o ad un reale problema.
Gia' dai primi anni di vita la bambina in questione comunicava solo attraverso le frasi sentite dai cartoni e sviluppava una memoria molto importante dato che ricordava a memoria un libretto che la mamma le leggeva molto spesso.
Il problema di parlare unicamente con le frasi sentite dai cartoni e dalle filastrocche e' passato con l'inizio della scuola gradualmente, ma inserendosi all'asilo le maestre ci hanno comunicato dei problemi che avevano notato in lei nel gioco e ci hanno consigliato di consultare uno specialista.
La bambina nel gioco e' molto abitudinaria ad esempio nel gioco delle costruzioni lei utilizza sempre le stesse costruzioni, sempre nello stesso colore e nella stessa frequenza. Quindi lei ogni qual volta decida di giocare alle costruzioni mette sempre prima la costruzione lunga e rossa poi quella piccola gialla ecc ecc.. e nel caso in cui uno di noi propone una sequenza diversa la cosa la irrita particolarmente arrivando fino a piangere e voler smettere di giocare perche' bisogna seguire l'ordine.
E' una bambina particolarmente dolce e sensibile con le persone che la circondano, ma allo stesso tempo quando deve raggiungere obiettivi che le interessano, ad esempio prendere una penna dal tavolo, non le interessa se ci sono altri bambini avanti al tavolo, lei con noncuranza li sposta (anche violentemente a volte).
A questa età le bambine stringono le prime amicizie, ma lei non e' interessata ad averne ma gioca con tutti.
La cosa più preoccupante, ovvero il motivo che mi ha spinto a scrivere su questo forum è che due anni fa una sua insegnante ci ha mostrato la sua preoccupazione per quanto riguarda una problematica in particolare: durante le lezioni la bambina di assenta mentalmente inspiegabilmente per minuti, entra nella sua dimensione e poi dopo un po' ritorna, ma quando è in questa fase non si riesce a catturare la sua attenzione molto facilmente. E' una problematica che abbiamo riscontrato anche a casa, poiche' abbiamo notato che in alcuni momenti si incanta fissando il vuoto e riusciamo ad attirare la sua attenzione solo dopo svariati minuti.
Un logopedista ci ha consigliato di consultare un neuropsichiatra infantile ed il medico curante un neurologo e poi un neuropsichiatra, poichè un neurologo avrebbe potuto capire se si tratta del cosiddetto piccolo male ed un neuropsichiatra infantile se si tratta di una forma di autismo.
io volevo sapere se secondo il vostro parere è il caso oppure no.