I bambini non manipolano. Quello che un adulto, un genitore, può fare è riflettere e monitorare la propria difficoltà ad entrare in contatto con i bisogni del proprio figlio, il proprio vissuto di inadeguatezza, la fatica e la paura di non farcela.
Attingere alla propria rete sociale e rivolgersi ad uno psicologo sono strumenti per potenziare le risorse genitoriali.
I sentimenti frustranti sono fisiologici e comprensibili con l'arrivo di un figlio,"nessuno nasce imparato", e anche se non è il primo pargolo di casa ogni bimbo è diverso dall'altro e come loro anche il nostro modo di essere e di rapportarci.
Ogni genitore fa il meglio che può, anche quando fa qualcosa di cui si pente e che riconosce non essere la scelta migliore. Ma annegare nei sensi di colpa o lasciarsi vincere da diktat terroristici sui poteri manipolatori dei bambini non aiuta nessuno: ne risente tutta la famiglia.
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