Siamo stati una famiglia e adesso non lo siamo più…questa la sensazione che ciascun coniuge separato porta dentro di sé rispetto al divorzio, il senso dell’avere sterzato improvvisamente e non si sa come mai, da una strada che stava percorrendo. Ciò che resta è comunque amarezza e delusione, emozioni che a nessuno fa piacere riconoscere. E per non riconoscerle si fa di tutto, anche la guerra fredda, lunga, a coloro che abbiamo tanto amato. Divorzio dolce è pertanto la strada che, attraverso il supporto di professionisti seri, ci fa trovare un modo di convivere con questa delusione, rimanendo fedeli a noi stessi, riconoscendo che l’amore non è semaforico e non si spegne con un bottone, ma che non tutti coloro che amiamo possono essere mariti o mogli ideali. Le guerre mantengono legami intatti coi nemici, poiché essere contro qualcuno o qualcosa ci lega fortemente al nemico, l’odio, il rancore, la frustrazione e l’insoddisfazione sono un grosso vincolo e ci obbligano a pensare e continuare a pensare all’oggetto del nostro risentimento. L’illusione di stare in guerra ci permette di non fare nient’altro, come quei giovani che non cercano lavoro perché tanto c’è crisi.
Divorzio dolce è il percorso ed il punto di arrivo del lasciare una persona per davvero, ma conservarne la tenerezza e il sostegno in caso di bisogno. Lasciare finalmente il coniuge come coniuge e tenerlo come amore della nostra vita, se pur passato, conservarne e non infangarne il ricordo, preservarne relazioni civili e dolci. In presenza di figli nella coppia questo dà un grosso beneficio a tutti, poiché crea un clima comunque di reciproco sostegno e affetto, perché rende la vita fluida ed insegna a gestire i conflitti con gli altri in maniera negoziale, trovando strade percorribili tutti assieme. Così come fare una passeggiata nella stessa direzione, dove all’occorrenza ci sia aiuti e supporti memori e garanti dell’affetto coniugale, e nel contempo si mantenga la propria identità. Divorzio dolce è prendere coscienza delle mancate attese, è rispetto reciproco e mantenimento dell’affetto reciproco, è dare priorità al bene dei propri figli. L’attenzione è così puntata sulle conseguenze delle proprie scelte, parole, atteggiamenti, sulle scelte future dei propri figli e sul loro modo di vedere la vita e prendere determinate strade. Per la coppia che si scioglie è prendere coscienza dei cambiamenti avvenuti e delle aspettative che invece sono rimaste attaccate alla iniziale promessa coniugale, senza seguire i cambiamenti della vita matrimoniale.
Tale percorso può essere seguito da Avvocati seri e Psicologi altrettanto seri che sappiano lavorare in sinergia, ed abbiano capito che il bene del professionista è comunque che un divorzio sia dolce e tale rimanga. Il protrarsi delle dissidie di coppia infatti trasmette alla prole un clima che influirà per sempre sulla loro visione dell’amore, della fiducia e delle relazioni con gli altri, non solo coniugali. Percepire il dolore e l’incoerenza tra genitori , lascia un figlio insicuro su tutto, spesso ansioso e timoroso, e lo ostacola nel lo sviluppo della identità personale.
Spinta motivazionale per i coniugi che intraprendono un percorso diretto al divorzio dolce sarà quindi duplice: in primis, se vi sono dei figli, rendersi conto che tutte le scelte, parole ed atteggiamenti che stanno dentro alla separazione, influiranno per sempre sui loro figli. Secondo, il distacco, ed il coraggio di lasciarsi andare…ma con dolcezza e mantenendo comunque intatto l’affetto.
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