Fino a poco tempo fa la sindrome Pandas ovvero Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Dirsoder Associated with Streptococcal infection, era l'acronimo più conosciuto. Esso indicava una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale e che può essere scatenata da un batterio lo Streptococco beta emolitico di tipo A (quello delle tonsille). I sintomi iniziali sono improvvisi e comprendono: tic, stati d’ansia apparentemente immotivati, disturbi del sonno, piccole ossessioni (come il bisogno di lavarsi spesso le mani), difficoltà a controllare la minzione, rush cutaneo. Questa patologia fu identificata nel 1998 da una ricercatrice americana, Susan Swedo. con il passare del tempo la Swedo si accorse che altri batteri e virus scatenavano uno stato infiammatorio, e anche i sintomi apparivano diversi. Per questo coniò il termine PANS. Oggi, "a oltre 30 anni di distanza, sappiamo che non è soltanto lo streptococco a poter predisporre alla possibilità di avere sintomi psichiatrici: altri germi (mycoplasma, herpes, stafilococco e altri virus) possono essere implicati” spiega la prof. Antonella Gagliano, “la ricerca scientifica, infatti, sta modificando l’acronimo Pandas in Pans (Pediatric Acute Onset Neuropsychiatric Syndrome) proprio per indicare una sindrome che può essere innescata da una serie di cause, non necessariamente infettive, che poggia su una disregolazione del sistema autoimmune e che causa un’infiammazione del cervello”. La PANS che ingloba anche la PANDAS, può insorgere durante tutta l’età pediatrica, che va dalla nascita fino all’ adolescenza. Il problema più grande e che spesso la diagnosi non arriva o arriva in ritardo, sia a causa dell’assenza di test diagnostici specifici che per il rischio di associare i sintomi tipici a patologie prettamente psichiatriche. Questo a causa della poca conoscenza della patologia e quindi la difficoltà ad associare i disturbi psichici allo stato di infiammazione. La diagnosi precoce può invece fare la differenza: “Le possibilità di guarigione sono maggiori se la diagnosi è tempestiva e il trattamento viene intrapreso subito". I sintomi possono includere: Esordio improvviso, acuto e drammatico del Disturbo Ossessivo-Compulsivo o rigorosa restrizione nell’assunzione di cibo.
Contemporanea presenza di sintomi neuropsichiatrici extra, con esordio altrettanto acuto e grave in almeno due delle seguenti categorie: ansia; labilità emotiva e/o depressione; irritabilità, aggressività e comportamenti gravemente oppositivi; regressione comportamentale; peggioramento delle performances scolastiche; anomalie motorie e sensoriali; sintomi e segni somatici, disturbi del sonno, enuresi e aumento della frequenza urinaria., disbiosi intestinale.
La diagnosi è prevalentemente clinica, gli specialisti poi chiederanno a supporto analisi ematologiche, strumentali, ecc.
Non dobbiamo dimenticare che la PANS è una sondrome rara e complessa, nella quale giocano più fattori scatenanti. Negli ultimi tempi si sta anche studiando l'effetto che lo stress (essendo chiarito che esso è una delle cause della neuroinfiammazione) gioca un ruolo importante in questa patologia. Infatti alcuni sintomi della PANS si ritrovano anche nella sindrome da stress cronico. Ad esempio: disturbi del sonno, disbiosi intestinale, disturbi cognitivi, labilità emotiva, depressione, ecc.
Non ultimo va considerato il sistema famigliare. La malattia mette a dura prova l'intera famiglia, ed è proprio questo "stravolgimento" che a volte alimenta la malattia. Pertanto è utile creare un percorso psicoterapico che prenda in carico l'intera famiglia. quello del PANS è ancora un mondo sconosciuto che mette alla prova tutti noi curanti, ma è anche una di quelle patologie che ci fa intuire, che l'approccio multisciplinare è l'unica strada che può farci comprendere e conoscere il mondo complesso di questi bambini.
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento