Gentile Eva,
La separazione per un figlio è sempre vivibile come un simil lutto. Per quanto sicuramente lei sia una madre che dialoga e spiega a sua figlia i cambiamenti (aspetto che si evince avendo lei accolto il compagno e il figlio), essi non sono mai semplici da comprendere soprattutto a quest'età (9 anni).
Le sembra che in casa possa aver ascoltato qualcosa di "forte" o poco comprensibile legato all'amore o affetto?
Potrebbe essere "scappata" una parola "forte" o "negativa" durante una vostra discussione?
Un aspetto, inoltre, da tenere presente è anche la differenza d'età tra i bambini. Se per caso avete provato a creare dei giochi insieme lei come reagisce?
Il suo compagno come si pone nei confronti della bimba? Come gli parla? La coccola?
E' importante starle vicino, farle capire che lei rimarrà sempre sua figlia e che noi umani siamo capaci di volere bene e amare anche più persone per volte (si veda, lei ama sua figlia, i nonni, eventuali zii,... vuole bene ad amiche o amici,...). Provate anche a trovare del tempo solo voi due e fare qualcosa che vi appassioni insieme.
Se le difficoltà persistono potrebbe valutare anche degli incontri di consulenza psicologica per sua figlia. Sarebbe un modo per lei dove sentirsi non solo ascoltata ma anche supportata da una figura esterna ma anche adulta.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste per poterle essere di maggiore aiuto.
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online