Come mi devo comportare? Ho l'impressione di perdere del tutto il rapporto con mia figlia

Ramona

Buon pomeriggio,

sono la mamma di una bellissima bimba di 13 anni, avuta dal primo matrimonio che non è andato a buon fine, lei è rimasta dal padre ed io quando è stato possibile sono stata presente. Dico possibile perchè essendo con il padre ho cercato di fare di tutto per non infastidirlo, per paura che non me la facesse vedere, è tutta la mia vita questa bimba, ma è un po di tempo che non riesco piu a parlare con lei.

Se le dico qualcosa che non le sta bene o le da fastidio, mi tiene il muso e mi fa capire che non le importa. Capisco l'età, il fatto che non l'ho cresciuta, ma con tutto ciò non credo che sia giusto che io non possa dire la mia, forse mi sto sbagliando ma non so piu che fare e come comportarmi. Mi sono sentita dire dall'attuale moglie di suo padre che sono troppo dura con la bimba, perche la sgrido sempre....praticamente sono un mostro per loro, fino ad oggi ho cercato in tutti modi di gestire questa situazione, ma adesso ho l'impressione che sono arrivata ad un punto morto.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Ramona,

è difficile dare una chiave di lettura alla sua lettera poiché le informazioni sono scarse. Non dice da quanto tempo è avvenuta la separazione dal suo ex marito, da quanto sua figlia vive con il padre e in quale modalità e tempi si sono svolti i vostri incontri e rapporti con sua figlia. Scrive che la ragazzina vive dal padre. Come siete giunti a questa decisione? Chi l’ha deciso? Inquadrare il contesto in cui si è costruita la storia del rapporto con sua figlia è importante.

Sono informazioni minime, però siamo anche in un contesto online con tutti i limiti del caso. Ramona, si regoli lei se ha voglia di riscriverci fornendo informazioni più dettagliate. 

Saluti cordiali

Salve Ramona,

ho letto la sua lettera e la ringrazio per aver scritto, tra l'altro anche io sono calabrese di origine e opero settimanalmente nella nostra terra. Si sente la sua voglia di riacquisire un rapporto con sua figlia ma bisogna sapersi avvicinare con calma senza accelerare i tempi. Ogni cosa al tempo giusto. C'e' una frase di Stephen Littleworld che recita" non è mai solo questione di tempo, ma è di saper usare il tempo". Cerchi di darsi tempo, anche se ha pochi momenti da passare con sua figlia, cerchi di passare momenti di qualità e le trasmetta il suo amore anche con piccoli gesti. L'età di sua figlia è un'eta molto particolare in cui bisogna comprendere, capire, ascoltare. il cuore e l'amore sono le forze più potenti ma se saputi usare. Sono sicuro che anche sua figlia sente le stesse cose ma ha bisogno di tempo, impari a rispettare le tempistiche di sua figlia e anche lei, come donna, inizi a viversi come una mamma che può dare tanto e che ha voglia di dare tanto. I migliori auguri.

Un saluto

 

Gentile Ramona, ha 13 anni non si è più bimbi, c'è stata nel mezzo la preadolescenza e l' adolescenza sta per cominciare o forse è già iniziata. Il fatto che lei si riferisca a sua figlia 13enne come bimba, mi fa pensare a quante cose si sia persa della sua crescita. Purtroppo, e senza alcun senso di colpa, il passato non lo possiamo cambiare. Ora però sua figlia sta crescendo e sarà man mano sempre più autonoma.Invece di pensare a ricoprire il ruolo di madre, cerchi di conoscere questa ragazza. Si avvicini a lei cercando un dialogo che vi consenta di conoscervi, perchè anche sua figlia, sicuramente, la conosce poco. Dialogo, presenza costante senza essere asfissiante e fare delle cose insieme...questo vi consentirà man mano di conoscervi, di imparare a volervi bene e di modificare la percezione del passato.

Le consiglio di farsi guidare da uno psicoterapeuta alla riconquista di un rapporto con sua figlia. Avere qualcuno che ci fa riflettere su noi stessi, sui nostri comportamenti e che ci fa vedere le cose da altri punti di vista è prezioso.

Cari saluti

 

 

Gentile signora,

qualunque genitore in genere ha dei problemi di rapporto con i figli adolescenti o giovani adulti. Fa parte delle normali regole dell'evoluzione e bisogna preoccuparsi molto di più se queste difficoltà non compaiono.

Detto ciò, potrebbero nel suo caso come in altri esserci delle peculiarità che si gioverebbero molto dell'aiuto di uno psicologo.

E' suo pieno diritto occuparsi di sua figlia, non vedo perchè il padre potrebbe infastidirsi. Certamente lei si trova a gestire delle triangolazioni inusuali e tanto più l'aiuto di una psicoterapeuta può essere utile.

La terapia della Gestalt ad esempio è in grado di fare dei miracoli, per così dire, e in brevissimo tempo, nel migliorare le relazioni.

Tenga comunque sempre presente che quando si ha a che fare con adolescenti è praticamente impossibile prescindere dal loro ambiente familiare, che in questo caso è allargato, per cui sarà probabilmente opportuno anzitutto cercare di migliorare le relazioni tra gli adulti di modo che anche per il loro tramite si migliorino le relazioni individuali genitori-figlia.

Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online