Come posso aiutare mio figlio piccolo a superare l ennesimo cambiamento di casa e scuola?

Barbara

Dopo solo 1 anno dall'ultimo trasloco da poco abbiamo ancora traslocato, siamo sempre nella stessa regione ma per motivi economici siamo in una casa comunale. Così ho dovuto cambiare asilo nido ancora a mio figlio. Da 1mese a questa parte è spesso nervoso arrabbiato e si irrita subito anche mentre giochiamo, e dice sempre brutti o cattivi a me ed al papà. Non capiamo come mai continua a dirci così, cerchiamo di stargli vicino e di fagli vedere tutti i lati positivi del cambiamento ma credo che ci incolpi di aver cambiato casa e quindi di averlo portato anche lontano dai suoi amichetti...

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Barbara,

la sua preoccupazione mi sembra comprensibile e può essere vero che per vostro figlio sia difficile affrontare questi cambiamenti. Ma le vorrei chiedere: come state voi genitori? Come vivete questi cambiamenti a vostra volta? E' importante che vi occupiate per prima cosa del vostro benessere come genitori. Può essere che a causa del trasloco vi sentiate in colpa e "brutti e cattivi" verso vostro figlio? Se così fosse, è probabile che il bambino lo percepisca e che questo lo renda nervoso e confuso. Infatti, i bambini danno un senso alle cose che vivono non solo attraverso le parole che gli adulti usano per spiegargliele, ma anche dal clima emotivo che respirano: se queste due cose non coincidono (ad esempio se dite al vostro bambino che andrà tutto bene, ma voi per primi siete preoccupati e spaventati dai cambiamenti che state affrontando) per un bambino diventa tutto più difficile da capire e da accettare.

Considerate la possibilità di rivolgervi a un consultorio famigliare: un percorso di sostegno alla genitorialità può sicuramente aiutarvi a stare meglio e quindi a garantire un maggiore benessere anche al vostro bambino.

Nella speranza di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente.

 

Dott.ssa Laura Brambilla

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Como

La Dott.ssa Laura Brambilla offre supporto psicologico anche online

Buona sera ,  dalla sua lettera lei mamma si sta chiedendo quali strategie attivare per aiutare il figlio ad adattarsi alla nuova situazione. Poiché il bambino è piccolo ho pensato a come  voi genitori avete accettato il cambiamento che mi pare di capire non è il primo e che rispetto alla situazione precedente è meno vantaggiosa economicamente. Vi suggerirei una riflessione sulla modalità di trasferimento e  su come lo avete comunicato al bambino

Dott.ssa Gabriella Maggi

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