È da qualche mese che faccio veramente fatica con mia madre. Mi sono lasciata con il mio fidanzato dopo 5 anni di relazione, a mio parere molto tossica, in cui io non volevo più stare, ma che, anche a causa di mia madre, ho continuato a portare a avanti.
Sono giorni in cui si preoccupa con chi esco, cosa faccio e ogni cosa sembra un problema. Mi sento obbligata a continuare a stare con un certo tipo di persone perchè il suo occhio giudicante è troppo preoccupato delle persone che mi circondano, come se dovessi trovare il nuovo fidanzato perfetto (ho 21anni). Comportandosi in questo modo mi mette nelle condizioni di pensare solo a quello come unica ragione di vita, quando io sono più preoccupata di che lavoro farò.
Non riesco a sopportarla mi sento un peso addosso e anche molto persa come se non avessi il tempo di capire cosa sono io perche mi devo preoccupare di chi dovrei essere.
Se penso a cosa sarò tra 10 anni, davvero mi vedo senza speranza, è davvero il matrimonio la mia unica speranza?
Cara Veronica,
ti leggo e mi domando quanta fatica tu abbia fatto per separarti dal tuo ex e quanta tu ne stia facendo ancora oggi nella relazione con tua madre. Sembra davvero tanta e disorientante. I bisogni e le le idee di tua madre su come dovresti essere, su come dovresti vivere la tua vita sono chiari, ma dargli la priorità e' un gran peso per te. Molto probabilmente ti vuole bene e vuole il meglio per te.
Il problema e'...tu cosa vuoi? Quali sono i tuoi bisogni e desideri? Ti vorresti sposare, e se fosse chi ti immagini al tuo fianco? Ma in particolar modo mi verrebbe di domandarti: "Veronica che lavoro vorresti fare? Cosa ti preoccupa a riguardo?".
Mi auguro tu decida di prenderti del tempo da dedicare a te stessa, come hai iniziato a fare scrivendo qui. Che tu ti prenda lo spazio di un percorso di terapia che ti permetta di iniziare a respirare, senza pesi schiaccianti sul petto, per ritrovare leggerezza e prenderti per mano per andare nella direzione che tu avrai scelto, per te!
Se vuoi mi rendo disponibile a conoscerti online, perché siamo in citta' diverse.
Un grande in bocca al lupo,
Adele