Da circa 10 anni ho un forte disturbo nel rapporto con mia madre
Lei e mio padre si son separati 10 anni fa da li con lui nn ho piu rapporto ma con mia mamma anche se c'è è difficile
Lei c'ha sofferto molto e spesso mi parla al plurale paragonando le mie azioni alle sue....cioe se son incazzata ecco son egoista e indisponente..... Nn mi ascolta e se le faccio notare qualcosa ecco io con la mia strafottenza la indispongo
Vivo da sola ma ogni giorno ci son almeno 2 chiamate solo x sentirci.... Io son single ho un lavoro che mi occupa molto, per fortuna e tanti amici
Nonostante tutto credo di esser una persona stabile ma questa situazione nn mi è piu possibile gestirla....io vorrei aver un rapporto madre e figlia sereno ma nn so davvero come fare
Gentile Sara, cio' che mi ha colpito in questo sua mail di richiesta è un vuoto, un'assenza, quella di suo padre. Dov'è? Come mai avete smesso di vedervi... Dieci anni fa, suo padre se n'è andato, ha interrotto il rapporto con la moglie e con la figlia. Un genitore tuttavia non puo' farlo, non puo' scomparire perché continua a essere presente anche se non c'è, nella mente, nella fantasia, nei desideri, in ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.. Viceversa, nella sua vita c'è una presenza continua della mamma anche con due telefonate al giorno, una "iperpresenza" nella quotidianità anche se Sara è una donna adulta, autonoma ed ha una vita sociale appagante. Credo che lei abbia la necessità di elaborare quella separazione che potrebbe aver vissuto come un abbandono. Se riuscirà a trovare delle ragioni, a riconsiderare cio' che ha lasciato quel distacco dal punto di vista emozionale, è molto probabile che riuscirà a far in modo che il rapporto con sua mamma si distenda e sia meno soggetto a conflittualità piu' o meno nascoste. La saluto.
Roma
La Dott.ssa Mirella Caruso offre supporto psicologico anche online
Buongiorno,
spesso le relazioni positive e ricche di benessere sono caratterizzate da due elementi principali: richiedere all'altro di impegnarsi a modificare ciò che può essere modificato del suo comportamento ed impegnare noi stessi ad accettare che alcune caratteristiche dell'altro siano immodificabili.
Potrebbe chiedere a sua madre di relazionarsi a lei come donna e non come figlia poichè, in quest'ultima modalità, sembra avere atteggiamenti che ancora sono ricollegati alla vecchia relazione con suo padre. D'altra parte le i potrebbe impegnarsi nell'accettazione di alcune irriducibili "spigolosità" del comportamento di sua madre. Se realizzate sinergie fra queste due modalità, potreste ricavare maggior beneficio dal vostro rapporto.
Cordialità