Cosa dovrei fare?

Marica

Sono una ragazza di 23 anni, ho sempre avuto un rapporto positivo con la mia famiglia anche se sono cresciuta con regole rigide e le famose botte educative. Attualmente, oltre a aver completato la laurea e un master, ho un lavoro con un contratto determinato e un fidanzamento di sei mesi. Tuttavia, sto vivendo un grosso problema con mia madre, che si sta dimostrando troppo rigida come sempre e intrusiva nella mia vita. Come posso gestire questa situazione in modo diplomatico e mantenere un equilibrio tra la mia indipendenza e il rispetto nei confronti della mia famiglia? il mio ragazzo vorrebbe fare un weekend fuori casa ma mia madre non vuole dice che deve passare 2-3 anni prima di dormire fuori casa con lui,cosa faccio? se scappassi al mio ritorno verrei chiusa in casa come minimo..non so come fare e mi sento sola senza forze.

10 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Marica ,

la sua esigenza di trovare uno spazio per sè, è più che "normale" solo che non è facile "fiorire" in un ambiente rigido. Mi rendo conto delle difficoltà che sta incontrando . Suggerisco la ricerca di un percorso di supporto psicologico, al fine di far emergere le sue emozioni ed i suoi vissuti. Si nota un bisogno di emancipazione ed effettivamente non è semplice all'interno di un clima così restrittivo. 

Resto a disposizione anche online

Buone cose 

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

La Dott.ssa Simona Ilardo offre supporto psicologico anche online

Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Il rapporto con i propri genitori si evolve man mano che si cresce e spesso per i genitori non è facile adattarsi. Penso che la cosa migliore sia che lei parli con sua madre sinceramente, ascoltando le sue motivazioni per poi trovare assieme una soluzione. Se hai bisogno di una mano per preparare il suo discorso posso aiutarla, svolgo anche consulenze online.

Dott.sa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Reggio nell'Emilia

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Gentile Marica, lei è una giovane donna che ha pieno diritto di fare una vacanza col suo fidanzato. Tuttavia sembra esistere tra lei e i suoi genitori - o almeno con sua mamma, un legame caratterizzato da dipendenza da una parte e estremo controllo dall'altra. Credo le sarebbe utile valutare di iniziare un percorso psicologico per la sua individuazione, che necessita di aiuto per poter essere portata a termine con minor sofferenza.

Se lo desidera può contattarmi da remoto, previo messaggio con il modulo dei contatti.

Molti auguri per il suo percorso

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

La Dott.ssa Francesca Fontana offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Marica,

mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Purtroppo spesso delle dinamiche familiari disfunzionali possono recarci molta preoccupazione. Sembrerebbe esserci un grande problema di comunicazione tra lei e sua madre. Nonostante la sua età (sta compiendo molti passi verso il "mondo degli adulti"), i soddisfacenti traguardi che ha raggiunto e la dimostrazione di saper essere indipendente e di poter camminare verso i suoi sogni, parrebbe esserci qualcosa in sua madre che la rende molto preoccupata. Potrebbe essere utile cercare di chiarire insieme a lei, con un dialogo costruttivo ed assertivo, cosa c'è che la rende così agitata e perché ha bisogno di imporre delle regole così rigide ad una ragazza che sembra assolutamente essere in grado di poter scegliere per sé in maniera consapevole. Non so se nella vostra storia di vita abbiate mai avuto un dialogo così profondo, ma questo potrebbe essere il momento giusto per averne uno. 

Se ritiene di aver bisogno di un supporto psicologico, che la aiuti a trovare in sé le risorse di cui ha bisogno per superare questo momento di vita, resto a disposizione per un percorso online o in presenza. 

Dott. Valerio Tollo / Psicologo e Consulente sessuale

Dott. Valerio Tollo

Dott. Valerio Tollo

Roma

Il Dott. Valerio Tollo offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Cara ragazza,

Questo è quello che si chiama un problema di realtà.  Non è possibile rispondere a questa domanda. Lei è una donna autonoma, se vuole può decidere da sé, se non fosse che teme ritorsioni. Dunque il problema non è decidere si oppure no, il problema è quanto indipendente si sente e quanto è difficile per lei allontanarsi da casa e dalle "leggi" familiari. Per questo forse uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla. Tanti cari auguri. MlC 

Gent.le ragazza,

non occorre fuggire da casa. Cerca di dialogare con tua madre, rassicurandola che il tuo fidanzato è un bravo ragazzo. Anche se lei fosse molto rigida se tu le mostri apertura e fiducia verso di lei, anche lei mostrerà la medesima cosa. Il dialogo è il miglior modo per costruire. Inoltre fra qualche anno puoi decidere di andare a vivere in un'altra casa e visitare la tua famiglia di origine una o due volte a settimana. Se per caso volessi affrontare alcune tematiche della tua vita ti suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia personale. 
Cordiali saluti 

Dr.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Roma

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Cara ragazza, è molto difficile gestire in modo diplomatico una situazione rigida dove per come dici, vengono negati i diritti minimi di autonomia e libertà. Qualche scossone lo devi mettere in conto. Rivendicare la propria autonomia e il minimo che tu possa fare. Farlo con il dialogo e il confronto è sicuramente la prima strada da percorrere, ma forse hai già provato.

Considera la possibilità di farti aiutare da uno psicoterapeuta. Potrai ricostruire con lui o lei le difficoltà che ti impediscono a 23 anni, un lavoro e un fidanzato, di prendere le distanze emotive e concrete dalle regole familiari e i farà sentire meno sola di fronte alle loro imposizioni.

Un cordiale saluto.

dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli

Roma

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Salve Marica mi dispiace per la sua situazione.

Probabilmente sua madre la vorrebbe tutelare da una delusione, dal fare esperienze.

Ha provato a parlare con sua madre del suo desiderio di autonomia? Ha provato a farsi aiutare da un professionista nella relazione con sua madre? E suo padre invece che posizione ha? Cosa pensa?

Se vuole possiamo approfondire. Buon pomeriggio

Cara Marica,

Parli con sua madre, come si parla ad una persona adulta, la rassicuri perché trascorrere un fine settimana fuori casa non e' la morte di nessuno. Credo che ne abbia diritto dopo i buoni risultati conseguiti. Forse è anche merito della mamma e delle regole che le ha date. Adesso però non è più una bambina e credo che sua madre debba avere fiducia in Lei. È chiaro che la mamma vuole trattarla ancora come una bambina che deve stare attaccata alle sue gonne, ha timore a concederle il permesso perché fa fantasie strane, le chieda che genere di fantasie sta facendo  e cosa ostacola questo permesso. Non si accontenti del semplice non voglio, deve aiutarla a ragionare e faccia in modo che dica la verità sulle sue paure. Ho idea che pensi che se passa il fine settimana con il suo ragazzo, lei possa fare sesso con lui e questo la spaventa. Forse mi sbaglio, ma ancora è molto diffuso questo tabù per le ragazze e le donne in genere. Sente di avere grandi responsabilità nei suoi confronti.e la vuole proteggere. Glielo proibisce per questo ed altri motivi, la rassicuri e cerchi di guadagnare la sua fiducia

Buona giornata

Dott.ssa Loredana Massaro

Dott.ssa Loredana Massaro

Roma

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