Dovrei scappare di casa?

Martina

Salve sono Marvin, un ragazzo trans di 21 anni. Vivo con i miei genitori. Sono da 6 mesi che ho malori fisici giornalieri che non riesco a nascondere, come dolori al petto, non riesco a respirare, gli spasmi. Sono 6 mesi che ogni giorno mia madre mi urla quanto mi odia e quanto vorrebbe io morissi sul colpo, non crede ai miei dolori, oggi ho per l’ennesima volta supplicato di andare all’ospedale e mi hanno messo le mani addosso, non so che fare, dovrei andarmene?

7 risposte degli esperti per questa domanda

Purtroppo ancora oggi ci sono persone che non accettano la possibilità che qualcuna come lei si senta meglio e bene nell’altro genere. Stare dove non si è accolti sicuramente  è difficile ma non si risolve scappando, i suoi genitori andranno informati quando avrà intenzione di lasciare casa.

E’ una persona adulta ed è libera di avere una sua indipendenza fisica ed economica quando vuole. Lavora? Le consiglierei invece di affrontare con un professionista i motivi che la rendono ancora dipendente dai suoi genitori e la portano a stare a casa a prendere botte, ad ascoltare parole pesanti a livello emotivo e psicologico e a non ricevere le dovute cure.

Per tutto il senso di malessere che descrive avrà un medico di base dove rivolgersi per un consulto e prescriverle accertamenti per escludere disturbi organici.

A disposizione

Dott.ssa Raffaella De Amicis

 

 

 

 

Dott.ssa Raffaella De Amicis

Dott.ssa Raffaella De Amicis

Fermo

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Buongiorno Marvin,

la situazione che descrive è molto delicata e complessa e merita uno spazio più grande di quello che la sezione "Domande e risposte" di questo sito può offrire. Per questo, l'unica cosa che mi sento di consigliarle è di rivolgersi a dei centri o delle associazioni LGBTQIA+ nelle vicinanze di casa sua o anche a distanza, dato che molte offrono un aiuto anche via telefonica o per posta elettronica. Per quanto riguarda la sua salute fisica, è molto importante salvaguardarla, per cui, essendo maggiorenne e non avendo bisogno di consensi da parte di genitori, si rechi in ospedale appena può. Si prenda cura di sé nel modo migliore che può.

Dott. Valerio Tollo / Psicologo e Consulente sessuale.

Dott. Valerio Tollo

Dott. Valerio Tollo

Roma

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Gentile Marvin, 

ci sono poche informazioni in questo messaggio "di aiuto" , come le risorse a tua disposizione per poter compiere una certa scelta.

Il nostro bisogno primario è sentirsi accettati per quello che siamo, non è un qualcosa di semplice in quanto spesso la famiglia non ha gli strumenti emotivi per comprendere certe dinamiche. I malesseri fisici sono spesso legati a situazioni di stress cronico negativo e soprattutto il respirare è la prima porta per il controllo delle emozioni. Gli stati ansiosi portano tensione al petto e senso di costrizione. Quindi senza avere altre basi, in relazione a ciò che tu stai vivendo lo inquadrerei in questo modo. Ma è possibile stare bene ed aiutarti a vivere meglio... Vivere in questa situazione sarebbe per tutti insostenibile. Quindi se hai i mezzi per farlo e la possibilità di lavorare, magari proverei ad allontanarmi.

Ti mando il mio supporto e ti incoraggio a cercare le possibili strade che al momento possano portati un pò di serenità immediata. Per qualunque cosa sono qui.

Dott.ssa Roberta Iuppa

Dott.ssa Roberta Iuppa

Venezia

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Gentilissimo Marvin ,

sono molto dispiaciuta per quello che leggo. Prenditi cura di te, DEVI volerti bene, anche se gli adulti intorno a te non sono amorevoli. Se hai malori, vai dal tuo medico di base ed esponi quello che senti. Sei stato molto bravo a chiedere aiuto, prova ad avvalerti di un supporto psicologico . 

Io resto a disposizione anche online 

Buone cose 

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

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Buon giorno Marvin,

descrivi una dinamica conflittuale con i tuoi genitori che ti consiglio di affrontare operando delle scelte volte al tuo benessere psicofisico e alla tua serenità.

Io penso che la situazione puoi affrontarla, come suggerito da alcuni colleghi che mi hanno preceduto, per risolvere

  • l'aspetto della salute fisica (ospedale, medico di base....)
  • l'aspetto psicologico, instaurando contatti con le Associazioni LGBTQIA+ che si trovano anche a Caserta, e inizialmente, attraverso un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta
  • e infine, compiendo scelte di vita più autonome, gradualmente entrando a far parte di un contesto lavorativo, relazionale e sociale più ampio in cui sentirti rispettato e stimato.

Il tutto contribuirà ad incrementare la tua autostima e l'autoaccettazione.

Sono a tua disposizione per un eventuale colloquio.

Dott.ssa Rita Immacolata Stellato 

Ciao Martina, deve essere difficilissimo vivere in quell'ambiente! ti consiglio una psicoterapia per supportarti mentre cerchi magari un altro posto dove stare. Contattami se vuoi, non sei sola, un grosso abbraccio!

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Palermo

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