Buongiorno, la nostra famiglia è composta da me, 30 anni, mio marito, 30 anni, una figlia di 8 che frequenta la 3 elementare ed una nuova arrivata, di appena 4 mesi. Durante la gravidanza la nostra prima figlia (che chiamerò Katia per privacy) ha manifestato apertamente molta gelosia nei confronti della sorellina, con frasi talvolta sconcertanti. Ho passato il periodo della gravidanza a casa in maternità, dando molto spazio a Katia: nel pomeriggio in precedenza frequentava un post scuola mentre ora, fin da quando ero incinta, torna a casa con me. Questa scelta è stata presa da me e mio marito proprio in considerazione del fatto che presto sarebbe arrivata la sorellina e quindi Katia non si sentisse trascurata (è sempre stata una bimba molto attaccata a me in particolare, sensibile ma introversa quando si tratta di esprimere i propri sentimenti mentre molto estroversa nell'ambito delle relazioni con i pari e con gli adulti). Da quando è nata la sorellina l'atteggiamento di Katia è maturato positivamente: la sorellina le piace molto, è servizievole quanto basta se si tratta di portarmi un pannolino o un asciugamano, ci giochicchia e la coccola. La loda spesso, canta per lei ecc..L'arrivo della sorellina non ha compromesso le sue attività sportive (danza e nuoto) nè le sue relazioni con le amiche che invitiamo spesso e da cui spesso passa i pomeriggi (1/ 2 volte la settimana). In particolare con la sua migliroe amica, che conosciamo e di cui anche noi frequentiamo la famiglia. Mio marito studia e tra poco avrà gli ultimi esami: dunque è poco presente per le bimbe in questo periodo ma il poco spazio che ha glielo dedica. Io sarò a casa ancora per un po' di mesi e poi ho scelto di rientrare al alvoro part time per dedicare spazio alle nostre bimbe. Il mio probelma è questo: Katia a volte si fà pipì addosso, da sveglia, di giorno. Ho notato che succede in momenti di particolare tensione (compiti che non ha volgia di fare e magari io insisto per esempio) ma vorrei sapere qual'è il modo migliore di affrontare la cosa. Per vostra info non è mai successo prima, da piccola infatti ha acquisito il controllo degli sfinteri a 1 anno e mezzo (per il giorno) e a 2 anni (per la notte). Temo sia un periodo di STRESS emotivo. Ho preso un integratore omeopatico di sali, sto dando meno importanza al profitto scolastico e cerco di dare più spazio ai sui momenti di svago, anche solo aiutandola maggiormente nei compiti o portandola al parco più spesso. C'è un giusto atteggiamento da parte nostra, per aiutare Katia a superare questo momento di crisi? Quando è successo (3 volte negli ultimi 2 mesi) non abbiamo assolutamente drammatizzato: le abbiamo detto che è normale che capiti, che è un periodo di stress un po' per tutti noi, spiegandole i motivi, e lei ha ammesso che in effetti è così anche per lei. Grazie per la risposta che vorrete darmi. Saluti.
6 risposte degli esperti per questa domanda
Buongiorno a Lei. Ho letto con attenzione la sua email e mi pare di capire che l'intera famiglia sta vivendo un periodo particolare. Racconta di stress, di esami per suo marito, di una nuova figlia. Devo dire che non amo molto la parola stress, perchè credo che sia un termine troppo ampio e peraltro si riferisca ad un'idea medica piuttosto che rientrare nel campo delle emozioni. Mi ha colpito molto invece il suo incontro con sua figlia. Un' incontro dove siete riuscite a dirvi reciprocamente che è un periodo dove tante cose si sono accavallate. Un' incontro dove avete superato l'urgenza del fare, dei rimedi tecnici e avete aperto uno spazio di comunicazione. Credo che questo sia molto importante, ma non solo per la bambina, ma per tutti voi. La gelosia legata alla nascita della sorellina, le difficoltà ad affrontare i cambiamenti, le nuove sfide non sono elementi eliminabili, ma sono momenti importanti per la crescita. Continui a incontrare sua figlia, cercando di ascoltarla, di sostenerla, di comprendere le sue emozioni e vedrà che la bambina riuscirà presto a contenere la pipi'. Cordiali saluti,
credo sia bene affronttare serenamente con katia il problema ogni volta che si presenta, chiedendo a lei di provare a comunicare quello che la spinge a questo comportamento; non importa che la bambina dia delle risposte non razionali, anzi è ovvioche lo faccia, l'importante è che ne parli. In più, proverei a farle esprimere eventuali conflitti con la sorella, sollecitandoa delicatamente, magari chiedendole di fare dei disegni. Comunque, tre volte in due mesi, se il segnale non è accompagnato da altri sintomi, non mi sembra preoccupante. Auguri,
Gen.ma "mamma", da quello che mi scrive intuisco che la tensione emotiva data dal cambiamento nel vostro assetto familiare ha avuto delle ripercussioni sulla primogenita. D'altronde se pensiamo che per otto anni è stata il centro delle vostre attenzioni è più che normale che reagisca così. Quello che posso suggerirle è di normalizzare l'evento e non colpevolizzarla per quello che le accade, facendo sempre attenzione alle circostanze in cui avviene perché potrebbe essere un modo inconsapevole di richiedervi maggiori attenzioni o cure che spetterebbero ad una bambina più piccola della sua età. Ciò è normale quando nasce un fratellino o sorellina, a qualsiasi età. Quello che è importante è continuare a controllare le circostanze in cui avviene per rassicurarla che anche se adesso vi sono delle attenzioni nuove per la neo arrivata, lei avrà il suo spazio, da bambina di otto anni quale è. Sperando di esserle stata utile, Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti Cordiali saluti
Gent. Sig.ra ho l'impressione che proprio la nascita della sorellina abbia favorito l'atteggiamento regressivo di sua figlia malgrado sia servizievole con lei. Di frequente si osserva che la nascita di un fratellino o di una sorellina induce nei primogeniti degli atteggiamenti regressivi che si riflettono nel linguaggio, nel controllo degli sfinteri e nell'apprendimento ( infatti sua figlia non vuole fare i compiti proprio perché in questo modo gode della vicinanza della mamma). Fate bene a starle vicino e a spiegarle che anche lei quando era piccola faceva come la sorella magari raccontandole qualche aneddoto. Per quanto riguarda i compiti fate in modo che sia autonoma e controllateli alla fine in modo da favorire la sua maturazione. Cordiali saluti
Per Katia. L'enuresi funzionale secondaria (diurna o notturna) può presentarsi tra i 5 e gli 8 anni di età del bambino/a, può dipendere da diversi elementi scatenanti e di solito si risolve spontaneamente. Per Katia l'enuresi (verificatasi 3 volte in 2 mesi) ritengo possa essere ragionevolmente riconducibile ad un periodo un po' stressante a livello emotivo/sociale e relazionale. La piccola Katia - abituata ad essere l'unica al centro delle attenzioni familiari - potrebbe aver avuto difficoltà ad accettare affettivamente ed a livello comportamentale la sorellina. Sicuramente sta cercando di 'adattare' in modo adeguato il proprio inserimento nel nuovo ambiente familiare (ripeto a livello emotivo/affettivo/relazionale) e contemporaneamente mantenere - in modo altrettanto congruo - i propri impegni sociali e scolastici. Insomma la piccola Katia sta facendo un po' fatica ad elaborare ed integrare una nuova realtà familiare che chiaramente si ripercuote anche all'esterno. Katia sta imparando che gli affetti posssono essere suddivisi fra più persone 'care' senza perdere di intensità e di valore. Inoltre potrebbe vivere un certo conflitto interiore fra l'esigenza di 'essere grande' ed il desiderio di 'rimanere bambina'! Deve acquisire questo tipo di sicurezze!! Ritengo che voi genitori state adottando un buon comportamenteo. Potreste aggiungere di fare un gioco con Katia: far raccontare a lei delle storie (di persone e/o di animali: una volta storie inventate ed una volta storie vere. In tal modo potreste capire/dedurre qualcosa di interessante e lavorarci insieme alla piccolina. Avrei avuto bisogno di sapere quando Katia si bagna, in quali circostanze esempi: tornando da scuola, giocando al parco, quando è in casa propria oppure presso altri etc.. Ribadisco che questo tipo di enuresi si dovrebbe risolvere spontaneamente fra un po' di tempo. Però bisogna stare attenti che l'enuresi non si verifichi sia di giorno che di notte, in questo caso consiglio di cconsultare il medico di base e se lui é d'accordo consultare anche uno psicologo. Rimango a disposizione per ulòteriori chiarimenti ed informazioni.
Francamente penso che quello che state facendo sia il modo migliore per affrontare la situazione. non penso che Katia si senta particolarmente trascurata dalla sorellina e che il farsi la pipì addosso sia un modo per farsi notare. Ovviamente un pò è anche questo: ci vuole del tempo prima che riesca ad accettare la nuova situazione appieno. Più che altro mi sembra che uno dei problemi sia che siete molto voi ad essere ansiosi e questo ovviamente si riverbera su Katia. Cercate di smettere a vivere ogni situazione come fonte di stress e vedrete che tutta la famiglia sarà molto più serena e che quindi il "problema " di Katia diminuirà. Per il momento non mi sento di consigliarvi altro come il servizio di neuropsichiatria infantile. voi siete una famiglia solida e basta che diminuiate il vostro livello di ansia e quindi di stress. Ovviamente se non ci riuscite o comunque Katia non migliora allora mi rivolgerei al servizio citato sopra.