Salve sono la mamma di un ragazzo di 13 anni. Il problema è che all'età di 8 anni ci siamo trasferiti dalla Sicilia a Milano e da lì è iniziato il nostro incubo.
Premetto che mio figlio giù in Sicilia era un bambino solare, sorridente e cercato e stimato dai compagni della sua classe. Da quando siamo arrivati a Milano mio figlio era partito molto fiducioso in questa nuova avventura ma purtroppo si è trovato a combattere con atti di bullismo fatti dai componenti di classe che gli rubavano le cose e le buttavano dalla finestra, lo prendevano in giro escludendolo, ma cmq lui ha sempre cercato di trovare una via di uscita e cercare di entrare in questo gruppo. Sembrava avesse trovato un po' di pace iniziando le scuole medie che tra alti e bassi stavano passando piscine, ma più volte mi sono trovata a vederlo arrabbiato, isolato, mi dice che non lo vuole nessuno, che se c'è da scegliere un compagno per un gioco lui è sempre l'ultimo non lo chiamano per uscire e mi sono accorta che spesso questi atteggiamenti si verificano anche quelle poche volte che lo invitano a giocare alla play e poco dopo sono lì a prenderlo in giro, a dirgli che è un incapace e offese di vario genere. Ho provato a mettere al corrente le prof ma dicono che loro non notano nulla di strano. Io così non posso continuare anche perché credetemi è molto deprimente vedere il proprio figlio essere sempre triste e arrabbiato e soprattutto solo, cerco di incoraggiarlo dicendo che prima o poi si renderanno conto e lo cercheranno ma ho paura di illuderlo. Se qualcuno mi può consigliare cosa potrei fare per aiutarlo lo ringrazio in anticipo