Follia genitoriale

Alice

Ho davvero bisogno di aiuto e non so a chi chiedere. Ho una situazione familiare che è totalmente ingestibile, i miei genitori sono totalmente incapaci. Siamo 3 figli (30, 25 e 11 anni), quello che mi preoccupa maggiormente è chiaramente il piccolo di 11 anni. A casa mia non esistono regole, si fuma di continuo (solo padre e madre), intossicando totalmente l'aria, si utilizza un lessico fortemente discutibile (compreso mio fratello di 25),che ovviamente il piccolo adesso tende ad imitare, si sperpera denaro nelle sale da gioco. Non so a chi mi devo rivolgere, i miei genitori non si rendono conto di quanto tutto questo sia nocivo per noi e loro, io ho un lavoro precario e non posso fare nulla, idem mio fratello di 25 (con il quale parlo poco perché ha attacchi di rabbia ed è fortemente immaturo), vedo mio fratello piccolo che inizia a manifestare segni di sofferenza. Chiedo aiuto, cosa devo fare?

6 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, sicuramente la situazione che hai descritto è abbastanza complicata e hai ragione nel preoccuparti per il piccolo di 11 anni, che poi tanto piccolo non è, perché l’esempio è un forte eletto educativo e di imitazione.

Quello che potresti fare potrebbe essere parlare con i tuoi e farli iniziare una terapia familiare.

prova a contattare anche il portale per qualche riferimento.

 

Gentile Alice, la situazione descritta non è sicuramente delle migliori per la crescita di un ragazzo, sia per l'esempio educativo che viene dato dai suoi genitori a suo fratello, che per la salubrità dell'ambiente.

Lei parla di sale da gioco che i suoi genitori frequentano, se vi è una forma di ludopatia potrebbe provare a rivolgersi ai centri che organizzano gruppi di auto mutuo aiuto per chi soffre di ludopatia e per i suoi famigliari, spesso vengono gestiti dalle ASL oppure da cooperative, credo che su internet sia possibile reperire informazioni in merito.

Saluti.

Dott.ssa Sara Vassileva

Dott.ssa Sara Vassileva

Genova

La Dott.ssa Sara Vassileva offre supporto psicologico anche online

Salve Alice, 

la situazione descritta appare sicuramente preoccupante anche se, a mio parere, non solo per il minore di voi figli ma per tutto l'intero nucleo familiare.

Un primo passaggio potrebbe essere, sempre che tu non l'abbia già fatto,  quello di provare a condividere con tutti i membri del tuo sistema familiare le preoccupazioni che delle quali hai scritto proponendo loro un percorso terapeutico familiare.

Se questo tentativo non dovesse andare a buon fine e loro dovessero non riuscire a prendere parte ad una terapia ti consiglierei di iniziare tu stessa un percorso individuale che possa aiutarti a comprendere come stare in relazione con la tua famiglia, che ti supporti nel riuscire a proteggerti da alcuni aspetti e da alcune responsabilità e che eventualmente ti indirizzi su come aiutare anche anche i tuoi fratelli minori a proteggersi.

A volte per cambiare un sistema basta che cambi uno degli elementi che ne fanno parte.

Se per fare ciò non ci fossero le condizioni economiche necessarie potresti prendere contatti con i consultori del territorio.

In bocca al lupo

Si rivolga ai Servizi Sociali del Suo Comune di residenza: vi è un minore in casa che va tutelato e protetto. L'assistente sociale saprà

indicare cosa poter fare di preciso. Sia in casa almeno forte lei abbastanza per far capire ai suoi genitori le conseguenze negative dei loro comportamenti.

Buongiorno, rispetto alla sua domanda di cui sopra, l'organo giudiziario specializzato a protezione di un minore è il Tribunale per i Minorenni.
I genitori e i parenti possono rivolgersi direttamente al Tribunale per i minorenni, attraverso il patrocinio di un legale, depositando un ricorso per ottenere un provvedimento. La magistratura valuterà  se gli elementi riportati richiedano la necessità di un intervento e se, sulla base di questi, è necessario assumere provvedimenti immediati e provvisori per la protezione del minore.

Saluti

Dott.ssa Paola Mingolla

Dott.ssa Paola Mingolla

Parma

La Dott.ssa Paola Mingolla offre supporto psicologico anche online

Cara Alice,

deve cercare aiuto presso i servizi sociali del suo territorio e il Tribunale dei Minori. Presso quest'ultima istituzione può chiedere appuntamento con un Giudice Onorario (si tratta sempre di professionisti neuropsichiatri o psicologi o pediatri, con esperienza nel campo dell'assistenza ai minori) e chiarire quali sono i passi che potrebbe essere aiutata a fare.

Tantissimi auguri.