Buongiorno, ho due figli, il primo di 3 anni e il secondo di 6 mesi. Da qualche giorno il grande ha iniziato a dire sempre “bua pancia” e a mangiare meno, rifiutando anche le cose più golose che ha sempre mangiato. Ovviamente è già stato visitato dal pediatra e non ha nulla a livello fisico. Di notte ha sempre dormito nel suo letto, magari non tutta la notte ma buona parte, ora invece dopo 2/3 ore viene nel lettone e rifiuta categoricamente di tornare nel suo letto nonostante tutti i tentavi con tutta la pazienza e amore del mondo. Lui adora il suo fratellino, ma temo sia arrivato il momento della gelosia, nonostante non l’abbia mai avuta (o forse mostrata). Come affrontare questo momento?
Ciao! Capisco che questo periodo possa essere un po’ confuso e impegnativo, soprattutto con due bambini piccoli. Il cambiamento nel comportamento di tuo figlio potrebbe davvero essere legato a una sorta di gelosia, che è molto comune quando arriva un fratellino, anche se inizialmente non sembra esserci. I bambini a questa età sono molto sensibili ai cambiamenti e potrebbero manifestare disagio in modi che non sempre sono facili da capire. Potresti cercare di dedicare del tempo speciale a lui, anche se solo per pochi minuti, per farlo sentire importante e amato. Inoltre, potresti cercare di coinvolgerlo in attività legate al suo fratellino, magari facendolo sentire come un "grande aiutante". Ricorda che con pazienza e comprensione questo periodo passerà, e lui troverà il suo equilibrio!
Buongiorno Erika, comprendo la sua preoccupazione. Probabilmente suo figlio sta sperimentando un momento di gelosia che comunica attraverso il corpo e il comportamento manifesto, più tipici in questa fase dello sviluppo dove ancora può essere difficile verbalizzare un'emozione sociale complessa come la gelosia. Probabilmente, inoltre, suo figlio è in un momento in cui richiede maggiori attenzioni, quindi potreste trovare un momento dedicato nell'arco della giornata in cui fare un'attività insieme, potrebbe essere utile anche la lettura di libricini adatti alla sua fascia d'età che trattano il rapporto tra fratelli. Sia comunque aperta al dialogo, se la situazione lo consente, invitando suo figlio, per quanto possibile, a cercare di esprimere anche a parole il suo disagio.
Se ritiene, può contattarmi via whatsapp per esplorare meglio la questione, eventualmente possiamo anche fissare un appuntamento (ricevo a Genova).
Un saluto,
dott.ssa Cristel Rubulotta
Genova
La Dott.ssa Cristel Rubulotta offre supporto psicologico anche online