Cara Luisa, comprendo la sua preoccupazione. È giusto che i bambini esplorino i limiti del gioco e delle interazioni ma è altrettanto importante che imparino a riconoscere e rispettare i confini, fisici ed emotivi, dell’altro.
- Utilizzi una comunicazione chiara e un tono calmo, facendo comprendere ad entrambi che la violenza fisica non è mai accettabile, neanche nel gioco. Spieghi loro le conseguenze delle azioni fisiche, come il farsi male o far male all’altro.
- Crei delle regole chiare e specifiche riguardo ai comportamenti fisici; ogni volta che si superano certi limiti ci saranno conseguenze come, per esempio, la sospensione temporanea di un’attività piacevole per loro. È importante che queste regole siano coerenti nel tempo.
- Insegni loro delle reazioni alternative alle reazioni impulsive; ad esempio, esprimere verbalmente le proprie emozioni, anche quelle più spiacevoli, oppure fermarsi e prendere un respiro prima di rispondere. Potrebbe essere un’occasione per creare assieme una “strategia di pausa” che possano utilizzare ogni qualvolta si sentano arrabbiati o frustrati.
- Rafforzi il comportamento corretto, lodandoli per essersi autogestiti e per aver risolto un conflitto senza l’uso delle mani.
- Continui ad essere per loro un modello positivo di comportamento, aperto al dialogo e alla condivisione delle emozioni. Questo li aiuterà nella gestione delle situazioni difficili.
Spero che questi consigli possano esserle utili. Se il comportamento non dovesse migliorare, potrebbe essere utile richiedere un confronto con uno psicologo infantile.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto