Buongiorno, ho un bambino di 4 anni e mezzo che ama giocare con le principesse, ama giocare con le bambine ed ha una sensibilità spiccata una dolcezza infinita, non so come comportarmi devo continuare a comprargli i giocattoli "FEMMINILI"????????PER me non è un problema ma vedo che talvolta gli altri bimbi si burlano di lui che non gioca con i supereroi.....
3 risposte degli esperti per questa domanda
Ritengo, in qualità di sessuologa clinica, che sia importante sviluppare nei bambini e nelle bambine sia la parte maschile sia quella femminile ; solamente così ogni persona, in dipendentemente dal genere di appartenenza, sarà forte e dolce. Quando una delle due parti non si sviluppa adeguatamente, la prima cosa che mi chiedo è se il genitore "corrispondente" sia una figura significativa. Intendo dire, nel caso specifico, che se un maschietto, oltre ad essere dolce e sensibile (bellissimo!) non è in grado di apprezzare anche il resto: giochi di movimento, di corporeità, di contatto con la terra ecc, mi chiedo se il padre (la figura paterna di qualsiasi tipo, il "codice paterno" diceva Fornari) sia psicologicamente presente e in grado di veicolare la bellezza della forza, della determinazione, della scoperta del mondo, del padroneggiare gli elementi... tutte caratteristiche che - peraltro - sarebbe bello che pure le femminucce avessero o fossero messe nelle condizioni di acquisire. Certo, in questo percorso di formazione dell' "identità di genere" le "gabbie normative" entro le quali i maschi oggi sono rinchiusi sono molto più costrittive di quelle delle femmine: una bambina può giocare a casetta e anche alla guerra, travestirsi da soldato o da principassa; un maschio non ha queste possibilità, se non a prezzo di essere preso in giro. Per gli educatori resta da interrogarsi quali opportunità di gioco, relazionali ecc. mettere in atto affinchè tutti gli aspetti della personalità e le opportunità evolutive trovino il nutrimento adeguato per potersi sviluppare e per poter garantire così una vita adulta - di persona, di coppia - ricca ed equilibrata.
Trento
La Dott.ssa Carla Maria Brunialti offre supporto psicologico anche online
Buonasera Lucrezia, credo che, tra le righe abbia già interpretato l'attitudine "femminile" di suo figlio...E' sicura che per Lei non sia un problema? A quell'età i giochi sono anche modi per imparare a stare con gli altri e incominciare a conoscere e usare il linguaggio dell'Altro. Questa può essere una fase, un periodo, che passerà. Nello sviluppo possono succedere veramente momenti così diversi e, a volte, inconsueti che possono "rientrare", tappe funzionali alla crescita, ma non necessariamente negativi. Con calma, Lucrezia!
Cara sig.ra Lucrezia, può succedere che bambini maschi desiderino giocare con giocattoli definiti di carattere 'femminile' e viceversa che bambine desiderino di giocare con quelli definiti di carattere 'maschili'. Per ora io non darei molta importanza alla situazione e cercherei di spiegare al bambino che deve fare anche altri giochi che piacciono ai suoi compagni. Se l'ha già fatto continui a farlo senza stancarsi e facendogli capire che bisogna fare giochi alternativi a quelli da lui preferiti. Sarebbe opportuno che anche suo marito (se c'é) contribuisca a parlare con il piccolo. Sarebbe anche utile sapere cosa ne pensa il padre e quale é il suo atteggiamento verso il figlio. Al riguardo voglio precisarle che ciò non vuole dire che l'identità di genere possa essere compromessa. Mi spiego: non vuole dire che in futuro possa svilupparsi una omosessualità!! Se il bambino va già alla scuola materna ne parli anche con le maestre per avere delle informazioni. Per quanto riguarda se comprare o no 'giocattoli femminili' Le rispondo di sì ma senza esagerare. Ci sono anche giochi che sono per ambo i sessi (es.: i puzzles)!! La saluto cordialmente.