Salve, sono incinta e tra poco darò alla luce il mio primo figlio. Figlio avuto con un compagno che tanto ho desiderato ma che purtroppo non si è rivelato essere il sogno che speravo. Gravi problemi di tossico dipendenza, ansie, depressioni, problemi economici. Appena ha saputo della mia gravidanza si è trasferito da me per iniziare una nuova vita diciamo, seguendo anche un percorso di cura presso un centro specializzato e iniziando un lavoro che pero lo schifa ma non avendo lui la patente le sue possibilità sono quelle che sono. Io ho un ottimo lavoro, una casa mia, e soprattutto la mente lucida, solo che vederlo cosi, nudo in tutte le sue fragilità, non me lo fa percepire più come l'oggetto del desiderio di prima e anche i rapporti tra noi si sono piano piano diradati, sempre in nome di avere i suoi problemi al centro dell'attenzione. Mi sento molto trascurata ma anche delusa e dispiaciuta, che famiglia potremmo essere?
3 risposte degli esperti per questa domanda
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno Celeste
In questo momento così delicato e importante della sua vita è comprensibile il suo bisogno di fare chiarezza su quelli che sono i suoi sentimenti e gli obiettivi che si vuole porre. Le consiglio innanzitutto di provare a focalizzarsi su quelle che sono state, in passato, le motivazioni che l’hanno spinta alla relazione con il suo compagno e, in un secondo momento, porsi la domanda se queste motivazioni esistono tuttora e sono ancora autentiche per lei. Se la risposta fosse affermativa allora è importante che lei cerchi di ristabilire un colloquio costante e genuino con il suo compagno per rafforzare il vostro legame. Se la risposta fosse negativa allora potrebbe concentrarsi su suo figlio, egli beneficerà della sicurezza di chi se ne prende cura, che sia un solo genitore o due.
Paola Bravo
Ciao Celeste, tu che tipo di partner vorresti essere? Comincia da qui, poi indirizzalo verso ciò che può essere la scoperta di se stesso e delle sue necessità attraverso anche un percorso di coppia. Un abbraccio
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