Inserimento scuola materna

Elena

Buongiorno, Mio figlio ha 2 anni e mezzo e compierà 3 anni a dicembre, dice pochissime parole ma si fa capire a suo modo è solare non ha problemi a interagire con altri bambini non ha fatto il nido e ha iniziato l asilo da tre settimane. All inizio ha pianto tanto ma questo è normale per lui solo che ora si blocca invece quando vado a prenderlo non mi viene incontro le maestre devono prenderlo in braccio e fa così anche con loro si blocca ma con i compagni gioca.. vorrei capire se è colpa del fatto che non parlando ha molte difficoltà

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile sig.ra Elena, il quadro che descrive relativamente a suo figlio potrebbe essere compatibile con un Disturbo Primario del Linguaggio, ovvero un disturbo del neurosviluppo he interessa la funzione linguistica e che si manifesta nella prima infanzia. i disturbo del linguaggio possono avere come correlati anche alcune fatiche relazionali dovute alle difficoltà comunicative. Il mio consiglio è quello di ipotizzare un consulto da parte di un neuropsichiatra infantile che può fare un inquadramento per verificare se si tratta di quello, e per escludere altre problematiche, al fine eventualmente di indicarvi un percorso di trattamento con una logopedista.

Gentile signora, suo figlio è all’inizio di un’esperienza nuova che ha tanti lati positivi, ma che per un bimbo piccolo comporta anche delle difficoltà. Quando dice "si blocca" bisognerebbe approfondire e capire meglio quale sia il suo comportamento. Qual è la sua espressione? Si oppone al rientro a casa o è solo in difficoltà nel passare da una situazione all’altra? Anche se il linguaggio verbale non è ancora sviluppato ci sono molti modi che un bimbo usa per comunicare uno stato d’animo e anche, per gli adulti, di riallacciare la relazione.

Provi a farsi aiutare dalle insegnanti o da una pedagogista della scuola, se presente, e se non doveste riuscire a capire perché si blocchi, possiamo sentirci tramite l’apposito modulo dei contatti. Molti auguri

Dr.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

La Dott.ssa Francesca Fontana offre supporto psicologico anche online

Cara Elena,

Grazie per aver condiviso la sua preoccupazione riguardo a suo figlio. È evidente che si tratta di una situazione emotivamente complessa sia per lei che per il piccolo. Il passaggio all'asilo è un grande cambiamento nella vita di un bambino, e ogni bambino reagisce in modo diverso. È normale che ci siano periodi di adattamento che possono includere comportamenti come il pianto o l'essere più riservati.

Il fatto che suo figlio non parli molto potrebbe effettivamente contribuire a un certo livello di frustrazione o incertezza da parte sua, specialmente in un ambiente nuovo e stimolante come l'asilo. Tuttavia, è rassicurante che lui interagisca bene con gli altri bambini e sembri solare nella sua disposizione.

Se notate che il comportamento di "blocco" persiste o sembra causare angoscia a vostro figlio, potrebbe essere utile consultare un professionista per escludere eventuali problemi di sviluppo del linguaggio o altre questioni comportamentali. 

Nel frattempo, cercare di instaurare una comunicazione non verbale con lui potrebbe aiutare a costruire la sua fiducia e facilitare la transizione. Ad esempio, utilizzare segni manuali o immagini per aiutare a comunicare le sue esigenze e desideri potrebbe essere un modo per ridurre la sua frustrazione.

È una fase di grandi cambiamenti e adattamenti, piena di emozioni contrastanti. La sua preoccupazione è un segno dell'amore e dell'attenzione che ha per il benessere di suo figlio. Grazie per aver condiviso la sua situazione e le auguro tutto il meglio nel navigare in questo periodo di crescita e cambiamento.

Dott. Matteo Piccioni

Dott. Matteo Piccioni

Torino

Il Dott. Matteo Piccioni offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Elena, credo che la questione sia  la dimensione relazionale preferita con i pari, i suoi compagnetti di scuola, che aiuta suo figlio a parlare e capire come stare al mondo, visto che finora non è stato al nido. In un futuro breve imparerà a parlare più grazie a loro,  adesso non vuole abbandonarli momentaneamente, ovvero non si stacca da loro, e li preferisce, perchè sono un suo riferimento, rispetto a voi, con cui dice poche parole, anche se comunica, a suo dire, bene.