Legame padre e figlia

valentina

Buongiorno, la mia bimba ha 20 mesi, fino ai 13 mesi ho avuto la fortuna di potermi ritirare dal lavoro e dedicarmi h24 a lei. Eravamo una cosa sola. Ho sofferto molto la separazione quando ho dovuto riprendere il lavoro. l'inserimento all'asilo é stato difficile ma in poco tempo si é adattata bene e serenamente. Fino a qualche mese fa mi cercava molto, adesso sembra esistere solo il papà. Se prima cercava solo me, adesso vuole stare solo col papà! cerco di creare dei momenti solo nostri ma appena arriva il papà divento trasparente! se sono accanto al papà cerca di spostarmi! sono felice del suo legame col papà ma allo stesso tempo soffro un po'. Ho paura che me ne voglia della separazione per il rientro a lavoro. Grazie mille

5 risposte degli esperti per questa domanda

Cara mamma, ciò che stai vivendo è del tutto naturale e comprensibile. In ottica sistemico-relazionale, la tua bambina sta attraversando una fase di differenziazione e di esplorazione dei legami con entrambi i genitori, un passo importante per il suo sviluppo emotivo. Il legame con il papà non sminuisce il tuo ruolo, ma riflette la sua crescente capacità di formare nuove relazioni significative. Questo non significa che ti "rifiuti" o ti "rimproveri" per la separazione legata al tuo ritorno al lavoro. È utile accogliere questa fase come parte del suo percorso di crescita e continuare a creare spazi di connessione autentica con lei, rispettando i suoi tempi.

 Alessia Margherita Petralia

Alessia Margherita Petralia

Catania

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Gentile Valentina, le sfide e i compiti di una madre e di un genitore richiedono impegno fisico ma soprattutto emotivo.  questo evento lo dimostra pienamente!

Certamente sua figlia,  che è intimamente legata a lei, ha avvertito un cambiamento significativo nella vostra relazione,  cambiamento che richiede adattamento da parte di entrambe . 

Riguardo alla sua paura...ne parli con uno psicoterapeuta affinché non diventi troppo importante ed invadente....rischiando di condizionare negativamente  i diversi momenti di scambio con sua figlia.

Mi contatti se vuole confrontarsi. 

La saluto.

Dott.ssa Maria Assunta Mobilio

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Potenza

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Gentile Mamma,

Freud parlerebbe di Complesso Edipico che si verifica solitamente dai 2 anni e mezzo fino ai 6, manifestazione del tutto normale nella fase di sviluppo del bambino che manifesta una proiezione amorosa verso il genitore del sesso, opposto mentre quello dello stesso sesso (in questo caso lei) viene visto come un rivale. Non si preoccupi quindi della cosa è sopratutto non si senta in colpa per il suo ritorno al lavoro.

È una fase che passerà e che è importante poter far sperimentare alla piccola. Vedrà solamente col tempo l'evolversi della situazione.

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Padova

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Cara Mamma,
la situazione che descrive è molto comune, può rappresentare un passaggio abbastanza tipico del percorso di crescita di un/a bambino/a. I bambini instaurano legami di attaccamento diversi con le loro diverse figure di riferimento e possono "oscillare" fra queste, senza che ciò comporti un venir meno del legame o un qualche tipo di problematica. Comprendo le sue paure e la sofferenza che prova in risposta alla situazione. Continui come sta già facendo a ritagliarsi dei momenti esclusivi di qualità con la sua bambina e altri condivisi insieme al papà, non la prenda sul personale, è una situazione abbastanza fisiologica.
Un caro saluto 

Dott.ssa Concetta Maccarrone

Dott.ssa Concetta Maccarrone

Catania

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Cara Valentina,

i bambini, soprattutto a quest'età, sono molto fluidi nei loro affetti e possono passare da un genitore all'altro con grande rapidità. È possibile che tra qualche tempo questa fase passi e sua figlia torni a cercare di più la sua compagnia. Inoltre , è probabile che sua figlia stia semplicemente esplorando le sue relazioni e stia scoprendo nuove dinamiche affettive.

Anche se sua figlia sembra non cercarla molto, continui a offrirle momenti di coccole e di gioco solo tra di voi: questi momenti speciali rafforzeranno il vostro legame. Coinvolga il papà in questa situazione: parlate insieme di come affrontare questo momento e cercate di trovare delle strategie per far sentire vostra figlia amata e sicura con entrambi.

Una cosa che mi sento di dirle è di non colpevolizzarsi: non pensi che sua figlia le voglia male o che lei abbia sbagliato qualcosa. I cambiamenti richiedono tempo: abbia pazienza e continui a offrire a sua figlia il suo amore e la sua attenzione. Se ne ha la possibilità, potrebbe anche condividere le sue esperienze con altre mamme, in modo da ricevere consigli e supporto.
Se ne sente la necessità, sappia che uno psicologo o un consultorio familiare possono offrirle un ascolto attento e un sostegno psicologico. 

Io resto a disposizione.

Cordialmente,

dott.ssa Cristel Rubulotta 

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Genova

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