Buongiorno a tutti, scrivo dagli Stati Uniti d’America dove vivo con mio marito e mio figlio di quasi 5 anni da oltre un anno e mezzo. A dicembre mio figlio compirà 5 anni e poco dopo verranno a trovarci i nonni paterni per passare le vacanze di natale insieme. La richiesta che mi facevano i nonni era di poter portare mio figlio con loro in Italia una volta che andranno via a gennaio e rimandarlo qui negli stati uniti poi con mio cognato che verrebbe 10 giorni dopo la loro partenza. A me sembra un’idea insana, vorrei capire se sono io il problema a pensare che sia assurdo mandare mio figlio di appena 5 anni dall’altra parte del mondo per 10 giorni oppure no. Partendo dal presupposto che essendo soli io mio marito e mio figlio qui negli usa, l’ultimo anno e mezzo è stato sempre e solo con noi e questo secondo me lo ha fatto legarsi particolarmente al punto che non saprei come potrebbe reagire a trovarsi solo lontano da noi per tanti giorni. E se gli prendesse l’idea che vuole noi? Non siamo mica a 1-2 ore di distanza gli uni dagli altri. Come potrei io stare con il pensiero che non è tranquillo e che non posso raggiungerlo? Questa cosa mi farebbe stare malissimo, non penso di poter vivere con tranquillità quei 10 giorni. E se dovesse succedere qualcosa?
Ho chiesto a mio figlio se vorrebbe andare e nemmeno lui mi sembra molto convinto, gli viene da piangere al pensiero di dover andare da solo e mi dice che vorrebbe andare solo se andiamo anche noi. D’altro canto c è mia cognata che cerca di convincerlo promettendogli giochi, giornate al parco, mc donald e tutte cose per corromperlo. Ho paura che si lascerà convincere da tutte queste promesse e poi però starà male di fatto quando si troverà lì. Vorrei sapere un vostro parere a riguardo. Penso che se fosse stato più vicino lo avrei mandato senza problemi sapendo di poterlo raggiungere quando voglio, ma così, in queste condizioni non mi sento tranquilla. Grazie per la lettura e grazie a chi risponderà.