Mi sono separata, mi mancano i momenti famigliare

Maria

Buongiorno, Sono una donna di 30 anni con due figli, avevo un compagno da 15 anni fino a 3 mesi fa, quando ho deciso di separarmi. Non lo amo, e non so se l'ho mai amato. C'è affetto naturalmente, ho passato gran parte della mia vita con lui, e abbiamo avuto due bambini. L'intimità non è mai stata appagante, i litigi costanti e la stima nei suoi confronti è sparita. Sto cercando di fare il meglio per i bambini, non ci sono litigi e nessuno parla male dell'altro. Ma, c'è un ma. Mi mancano i momenti famigliari. Non mi manca lui, mi manca quando eravamo una famiglia, che fosse in casa o al di fuori. Non voglio tornare indietro perché questa decisione è stata ponderata e molto sofferta ...ma ci sono giorni in cui è davvero dura. Sto sbagliando qualcosa? Vorrei un aiuto

14 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, comprendo la difficoltà che sta attraversando. Si trova a vivere una nuova fase della sua vita accompagnata da cambiamenti significativi. Tuttavia, dalle poche informazioni è difficile dare un supporto esaustivo. Sarebbe utile qualche incontro di supporto psicologico per capire meglio e poterla aiutare nel migliore dei modi a ritrovare il benessere ricercato.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente

Dott.ssa Elisabetta Petrini

Dott.ssa Elisabetta Petrini

Dott.ssa Elisabetta Petrini

Macerata

La Dott.ssa Elisabetta Petrini offre supporto psicologico anche online

Gentile utente, un cambiamento così importante, come lo è la separazione da un partner con cui si è condivisa metà della vita e si sono avuti due figli, non può essere indolore. Sentimenti di mancanza, vuoto, solitudine, senso di fallimento e magari anche di colpa verso i figli e tanto altro, sono la reazione fisiologica al passaggio di vita. Che percepisca la mancanza di una famiglia, di un porto sicuro è naturale, non sono questi i sentimenti che devono mettere in dubbio la scelta.

È importante però che questa avvenga parallelamente alla elaborazione dei motivi che vi hanno, che la hanno portata alla separazione. L'elaborazione è necessaria affinché le emozioni defluiscano, affinché si possa utilizzare la brutta esperienza per obiettivi futuri e, se è davvero irrecuperabile, pensare a ricostruirne un'altra di famiglia

Se non riesce da sola, si faccia aiutare da uno psicoterapeuta che la sostenga appunto nella ricostruzione di come siete arrivati a questo punto e dia una coerenza e una spiegazione alle cose nel loro insieme.

Un cordiale saluto

dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli

Roma

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Buongiorno, penso  che le manchi l'idea di famiglia che lei ha e che probabilmente inizialmente sentiva forte quando eravate insieme. In ogni caso le consiglierei di iniziare un percorso con un professionista in modo da elaborare i suoi vissuti 

Se vuole rimango a disposizione, ricevo a Roma e online

Cordiali saluti

dott.ssa Laura Cascio Gioia 

Dott.ssa Laura Cascio Gioia

Dott.ssa Laura Cascio Gioia

Roma

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Buongiorno Maria,

un cambiamento di questa portata, anche se desiderato, porta con sé parecchio scompiglio. Ci vuole del tempo per abituarsi a nuovi modi e/o spazi di vivere, per consolidare nuove abitudini, e per gestire a livello sia pratico che emotivo ciò che è successo. Le consiglierei di concentrarsi sul fatto che la sua decisione deriva da una consapevolezza ben radicata, e ha seguito un suo desiderio. Questo potrebbe aiutarla ad avere più forza e portare pazienza. Il tempo la aiuterà sicuramente a far passare questa sensazione negativa che prova. Mi sento di rincuorarla sul fatto che non sta sbagliando nulla. È normale avere dei momenti in cui si sta più giù a livello di umore. Nel frattempo, resto a disposizione in studio o online qualora sentisse il bisogno di ricevere un percorso psicologico di sostegno a questo cambiamento. 

Dott. Valerio Tollo / Psicologo e Consulente sessuale 

Dott. Valerio Tollo

Dott. Valerio Tollo

Roma

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Il distacco è sempre doloroso, adesso deve creare un nuovo equilibrio, lei con i figli e con il padre dei figli... 

Salve signora, affrontare una separazione, anche quando è voluta, non è un passaggio semplice. Il distacco da una persona con cui sono stati condivisi momenti importanti come la convivenza e la nascita dei figli è comunque doloroso o quantomeno difficoltoso, sia sul piano pratico che emotivo. La nostalgia per i momenti familiari trascorsi insieme riflette contemporaneamente la tristezza per qualcosa che si è perso e il desiderio di voler vivere quei momenti anche in futuro. Tornare indietro infatti significherebbe tornare agli stessi problemi di prima e vanificare il grande passo in avanti che è stato fatto. Per quanto riguarda il vissuto emotivo della nostalgia può essere utile dedicare ogni giorno un momento per costruire una galleria di tutti i ricordi belli e brutti della vita familiare, fino a quando tutte le emozioni non avranno trovato il loro canale per defluire. Successivamente sarà utile porsi ogni giorno questa domanda "cosa noterei, penserei o farei di diverso nella mia vita se la nostalgia del passato non ci fosse più?" 

Ovviamente laddove la gestione di questo passaggio dovesse essere faticoso, richiedere un supporto psicologico permetterà di abbreviare i tempi per iniziare una nuova vita serena. 

Cordiali Saluti 

Dott.ssa Angelica Giannetti

 

 

Cara Maria,

quando ci troviamo di fronte a decisioni difficili, come una separazione, abbiamo talvolta bisogno di essere rigidi e ragionare in termini di “bianco o nero” per aiutarci ad andare fino in fondo. Con questo intendo dire che, superata la fase più difficile e dopo aver ritrovato un equilibrio personale, ci si può permettere di essere più morbidi e continuare a rimanere separati cercando di riproporre dei momenti familiari che siano nutrienti per tutti. Questo è possibile dopo avere stabilito i necessari confini e il rispetto degli stessi comportandosi da persone mature. Dopo aver metabolizzato questo cambiamento nella sua vita e se pensa che il suo ex compagno possa essere disponibile potreste cercare un aiuto esterno che sia in grado di orientarvi a stabilire una relazione soddisfacente per entrambi.

Le auguro ogni bene

Isabel De Vincentiis

Dott.ssa Isabel De Vincentiis

Dott.ssa Isabel De Vincentiis

Pesaro e Urbino

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Cara Maria,

la scelta della separazione è sempre una scelta sofferta anche se, come lei dice, ponderata.  La mancanza che sente, dei momenti famigliari, a mio avviso e' "fisiologico" e fa parte del grande cambiamento che ha messo in atto. Probabilmente dovrebbe lavorare sui timori che questo cambiamento generano ed elaborare la separazione per ritornare a sentire il calore dei "momenti famigliari" e godersi i suoi figli e comprendere che restate comunque una famiglia e lei non ha sottratto nulla a nessuno.

Sicuramente un percorso di psicoterapia può esserle di aiuto in questo processo.

Se vuole può contattarmi.

Dott.ssa Denise Traetta 

 

 

Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi la sua storia. Dopo aver condiviso con una persona tanti anni (brutti o belli che siano stati), ritrovarsi da soli è difficile e può nascere un sentimento di nostalgia per i momenti vissuti come famiglia. E' giovane, si rifarà una vita, e potrà godere di nuovo di questi momenti.

Se desidera parlarne con qualcuno, io sono a disposizione.

Dott.sa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Reggio nell'Emilia

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Buonasera Maria, quello che provi è perfettamente normale dopo 15 anni di vita insieme. La famiglia, come tutti i piccoli gruppi, è molto di più che la somma dei membri che la compongono. La famiglia non è solo una coppia con figli, ma è fatta di tanti legami, tante piccole abitudini, tanti piccoli e grandi gesti. E' questo che ti manca. Piano, piano ricostruirai questi momenti con altre piccole abitudini, in altri luoghi, in altri momenti. Ti chiedi se hai sbagliato, chi può dirlo? Se hai deciso così avevi le tue motivazioni, vai avanti serena per la tua strada.

Un abbraccio

Fiammetta Marchetti

N. Ordine Psicologi 2882 Liguria

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

La Spezia

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Buonasera Maria, è comprensibile avere questi pensieri in un momento successivo ad una separazione. Questa scelta ha comportato dei cambiamenti che necessitano di un adattamento, da parte di tutti voi. Se questi pensieri non dovessero rientrare in un certo senso, forse sarebbe indicato cominciare un percorso psicologico, al fine di valutare se ci sono altri motivi, più profondi, legati a questi pensieri sulla mancanza di momenti familiari.

Un caro saluto,

Beatrice

Dott.ssa Beatrice Filiputti

Dott.ssa Beatrice Filiputti

Roma

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Buon giorno Maria,

da quanto scrive mi sembra che la sua scelta sia stata ponderata e voluta.

La scelta comune di tenere una relazione in grado di “proteggere” vostri bambini e la loro certezza di avere comunque due genitori, anche se il loro rapporto è mutato, altrettanto.

Dunque, quello che mi sembra di poter dire è che ogni separazione, anche quando scelta, è un’esperienza comunque luttuosa, comporta sempre una perdita, a fronte di una “conquista”.

Il vissuto di perdita può essere accompagnato da ansie, preoccupazioni, a volte paure... Pertanto mi sembra che lei stia vivendo proprio questa fase, che ha bisogno di un tempo di elaborazione e di ri-conquista di una nuova fiducia in sè stesse e nel futuro.

Se lo ritiene, potrebbe chiedere un aiuto che possa sostenerla in questo importante momento di cambiamento.

Cordialmente

Dott.ssa Lilli Romeo

 

Dott.ssa Lilli Romeo

Dott.ssa Lilli Romeo

Roma

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Gentilissima,

Vivere fa paura, vivere davvero, ascoltarci, rischiare, non avere un posto "sicuro"dove poter sempre tornare è difficile ma credo che tutti ci meritiamo di conoscere l'amore, di conoscere il vero sorriso di quando si ama qualcuno piuttosto che vivere accanto ad una persona per tutta la vita senza aver mai rischiato di "essere vivi". 

Stare da soli con se stessi, riscoprirsi nuovamente, aver avuto il coraggio di seguire il proprio desiderio, porterà sicuramente a delle bellissime esperienze ancora da vivere, anche se all'inizio sembra impossibile.

Si è normale che le scelte siano dure, in quanto comportano dei benefici ma anche delle rinunce. 

L'importante è vivere anche l'emozioni negative, in quanto importantissime e necessarie. 

Un abbraccio, 

per qualsiasi cosa sono qui.

 

 

Dott.ssa Roberta Iuppa

Dott.ssa Roberta Iuppa

Venezia

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