Mia figlia 3 anni non ascolta e fa ciò che vuole

Elisa

Buongiorno, ho una bambina di 3 anni appena compiuti che ha iniziato da poco a parlare. Ha un carattere solare, sociale ma testardo. A casa la situazione è abbastanza gestibile, capita che la devo riprendere e spiegare più volte che quello che sta facendo non va bene ma alla fine anche se con qualche capriccio ascolta, altre volte capita che io parlo e lei non risponde o risponde una cosa incomprensibile ma io credo sia normale visto che ha appena imparato a esprimermi. Il problema nasce al nido dove ci sono 30 bambini per 3 insegnanti, loro riferiscono che la bambina non ascolta, fa quello che vuole e sé né fotte e per questi motivi trovano difficile la gestione, anche se magari stanno svolgendo l attività tutti insieme lei in quel momento magari si alza e fa altro, la richiamano in continuazione ma lei dopo 3 minuti torna a fare ciò che vuole, a pranzo riferiscono che pasticcia e gioca con alcuni alimenti e per questi motivi ritengo che la bambina ha bisogno di aiuto medico, a me sembra un po' esagerato, è vero che la bambina è testarda ma non vedo un vero problema per chiedere un aiuto medico a questa età. Nelle attività cognitive notano un grande progresso da inizio anno ad ora e anche noi a casa vediamo questo progresso anche caratterialmente prima difronte a un rimprovero aveva delle vere crisi di rabbia e si buttava a terra ora invece si controlla. In questo caso vorrei capire se è giusto il mio pensiero di aspettare che cresca un po' e vedere come evolve la situazione oppure chiedere un consulto. Grazie per chi risponderà

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Elisa

È normale essere preoccupati per vostra figlia e tenere in considerazione tutte le opzioni. Da quello che descrive (prima per la rabbia espressa poi per il "non ascolto") la bambina potrebbe star imparando a modulare le sue emozioni e ad esprimere dei bisogni che non sempre riusciamo a cogliere. Ogni bambino ha una sua personalità e trova il proprio modo di manifestare delle richieste, oltre che trovare un modo personale per rispondere alle dinamiche del mondo esterno (contesto familiare o scolastico).

Aiutarla a riconoscere le emozioni che sta provando e a gestirle, come con la rabbia, e cercare di cogliere ciò che potrebbe esserci dietro il gioco con il cibo o la difficoltà di stare nelle attività richieste potrebbe aiutarvi a comprendere i suoi bisogni, in relazione anche con ciò che accade attorno a lei e alle relazioni con gli adulti.

Quello che è sicuro è che la vostra bambina sta crescendo e voi state cercando di fare il possibile per comprenderla ed aiutarla.

Se con il tempo doveste continuare ad avere difficoltà, potreste chiedere un consulto ad un professionista, nell'interesse della bambina ma anche di voi genitori.

Resto a vostra disposizione 

Dott.ssa Jlenia Licitra

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Milano

La Dott.ssa Jlenia Licitra offre supporto psicologico anche online

Buonasera Elisa ,

guardi comprendo la situazione ,l'ansia e la preoccupazione di una mamma .

Allora, si può agire in due modi .

Monitorare la bimba sempre con attenzione e vedere come vanno le cose nel tempo ed eventualmente avvalersi del parere di un esperto .

Oppure chiedere un consulto, per fugare qualsiasi dubbio e poter beneficiare anche di direttive di un professionista per voi genitori ,per gestire la complessità . 

Molto spesso il professionista si trova a dover semplicemente indicare ai genitori alcune strategie per gestire delle condotte caratteriali . Il mestiere del genitore è un mestiere difficile a volte un supporto mirato può essere utile . 

Resto a disposizione anche online 

Dott.ssa Simona Ilardo

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Napoli

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