Buonasera Scrivo in relazione a mia figlia 5anni . Non ha mai frequentato il nido e' sempre stata portata al lavoro con noi (lavoriamo in proprio) in questo grande ufficio ha sempre avuto la sua cameretta dei giochi oltre che tutta la sua famiglia sempre con lei ( mamma , papa, zii, nonni..) e ogni volta che entrava un bambino non ha mai avuto difficolta' a farlo giocare o a socializzare. all'eta di 3 anni ha cominciato la materna sebbene solo al mattino e non tutti i giorni io e mio marito ci siamo sempre scontrati su questo punto .. non avendo mai lui frequentaato l'asilo l'ha sempre ritenuto superfluo , ma pur litigando ed impuntandomi l'ho fatta frequentare almeno un po' gia' all'eta' di 3 anni...ovviamente ora con i 5 anni frequenta giornalmente e a tempo pieno la materna . La bambina e' davvero molto intelligente (ha praticamente imparato a leggere e scrivere quasi da sola, usa il computer quasi come un adulto )e' loquace con ottime capacita' di espressione e con un vocabolario che raramente si sente in bocca ad una bambina cosi' piccola... e' simpatica e gioca con tutti senza eccezione ... e' sempre stata una bambina prudente non sgomita non attacca altri bambini raramente cerca di farsi valere con le parole .. Non sa imporsi ad esempio sulle altalene lei si mette in fila ma se i bambini passano prima di lei li lascia fare .. non tocca mai a lei... spinge gli altri sulle altalene ma non tocca mai a lei farsi spingere , se lei sta pedalando su una bici e un bambino le chiede se puo' utilizzarla lei acconsente e scende dalla bici senza mai trovare il coraggio di farsi ricambiare il favore ( soprattutto se l'altro bambino dice di no..) Ha mille paure ad esempio quelle di restare sola in una stanza che sia buia oppure no.. oppure paure di non fare bene qualcosa , di essere sgridata dalla maestra ..( cosa mai succesa x altro..) Inoltre lei sfoga queste paure dando dei pizzichi alla pelle dell'adulto che in quel momento l'accompagna ( l'ha sempre fatto fin da piccolissima , ad esempio prima di dormire pizzicava la pelle del papa' o la mia..) Ho sempre pensato che prima o poi questi comportamenti sebbero scemati ma adesso mi chiedo se ho sbagliato qualcosa.. l'ho iscrtta ad un corso di ginnastica ritmica , sperando che lo sport l'aiuti ad ottenere un iniezione di coraggio ed autostima, attendo vs gentile risposta e Vi saluto Elena
Gentile Elena riscontro nella sua lettera un duplice messaggio relativo alla sua bambina. Da una parte la descrizione di una bambina disponibile,altruista, prudente, intelligente e socievole. Dall'altra una bambina paurosa,timida,mancante di autonomia, con la paura della stanza grande, timorosa dei rimproveri anche se inesistenti e aggressiva con le persone accudenti.I due aspetti sembrano apparentemente inconciliabili. Le suggerisco di ascoltare le sue paure e stimolarla ad esprimerle per come le vive evitando di denigrarla per questo.Quando teme di non fare bene qualcosa o di venire sgridata le chieda quale potrebbe essere la conseguenza brutta che potrebbe accadere per individuare i suoi timori e cogliere le paure più profonde come l'abbandono, la perdita dell'amore e della protezione.Poi la rassicuri in maniera incondizionata cioè che le vorrà bene anche se sbaglia, non è sempre brava o ha paura.
Cara signora, la mia impressione è che sua figlia non abbia un grave problema psicologico, ma solamente bisogno di prendere sicurezza in se stessa. Come lei dice la bambina è stata abituata ad appoggiarsi molto a papà e mamma. Per questo è normale che abbia timore a prendere distanza e avventurarsi verso nuove scoperte. Non ha ancora raggiunto quella situazione che i cognitivisti chiamano attaccamento sicuro (attaccamento B). Per il resto, da quanto riferisce, sembra tutto O.K. Prima di portarla da specialisti e sottoporla a controlli psicologici col rischio che si metta in testa di avere qualcosa che non funziona nella mente è meglio spingerla, con calma e pazienza, a stare con altri bambini e a gestirsi con più autonomia. La scelta di inserirla in attività sportive o musicali o artistiche o quant'altro è ottima, a condizione che si tratti di attività che alla bambina dopo un po' piacciano. Ricordiamoci però che i bambini hanno bisogno di conservare del tempo libero per i loro giochi, quindi non si deve caricarli di troppe attività. saluti
Gentilissima Sig.ra Elena, dalla Sua descrizione emerge una bimba molto competente, educata, rispettosa e con molta voglia di fare, di esplorare l'ambiente esterno. Molte delle caratteristiche che possiede sono frutto di genitori attenti all'educazione e allo sviluppo della bambina. Da quello che ho potuto capire la Sua preoccupazione sta nelle paure di Sua figlia, alcune normali e fisiologiche per la sua età, che si riversano in pizzicotti dati agli adulti di riferimento. Apparentemente potrebbe essere che la bimba scarica la tensione, l'aggressività, l'accumulo di adrenalina, prodotto dalle paure o da altre cose, in questo modo. Detto questo si potrebbe approfondire la tematica per capire meglio da dove proviene questa tensione che deve scaricare. L'importante è che non si colpevolizzi rispetto alle Sue capacità genitoriali, deve dimostrarsi, difronte alla bambina, sempre competente e forte, mai dubbiosa rispetto alle sie competenze di mamma. E' stata una buona mossa quella di far praticare uno sport alla bambina, permette non solo di socializzare, di essere più forte, ma anche di scaricare la tensione accumulata in vari contesti (scuola, casa, ecc...). Rimango a disposizione. Cordiali saluti
Gentile Elena, la sua bambina sembra davvero ricca di risorse, anche se forse il confronto con la realtà scolastica è uno dei punti deboli, magari non per colpa della bimba ma del contesto. La paura di non saper fare e di essere sgridata corrisponde a fantasie interiori, non devono necessariamente essere accadute in precedenza. Potrebbero anche soltanto essere momenti forti di un regolare sviluppo dell'attenzione a far bene le cose che proprio in questa facia di età comincia a consolidarsi. Dovrebbe essere cura delle maestre comprendere di cosa si trati, almeno per gli aspetti che si manifestano a scuola, e cercare di attenuarne il carico. Quanto alla sua cedevolezza e generosità... non sarà certo una bambina che alimenta conflitti! In queste condotte si mescolano aspetti di personalità e di contesto di crescita, è davvero difficile rispondere a distanza.
Un suggerimento però mi pare importante: Cerchi un buon centro di psicomotricità educativa, dovrebbe trovarne nella sua zona, e eviti i corsi troppo strutturati che non faranno che anfatizzare proprio gli aspetti problematici... la sua bambina non ha bisogno di autostima (aspetto MOLTO sopravvalutato oggidì...) ma di amore, sostegno, e di potersi esprimere in tutta la sua spontaneità.
Bologna
Il Dott. Franco Nanni offre supporto psicologico anche online