Buongiorno Serena,
Mi dispiace che lei stia vivendo un periodo così provante e sono lieta che abbia cercato un consulto con professionisti esperti.
In primo luogo, vorrei legittimare le sue sensazioni di stress e frustrazione e aiutarla a normalizzarle. È una situazione sicuramente complessa da gestire, quindi è legittimo che si senta così. Ciò non la rende una madre meno abile, anzi è proprio indicativo di quanto tiene al benessere di suo figlio e sia disposta ad aiutarlo a qualsiasi costo pur di nutrirlo in maniera più varia.
I bambini che a quell’età risultano schizzinosi, spesso sono semplicemente molto spaventati da tutto ciò che è per loro nuovo. La novità richiede capacità di gestione che suo figlio potrebbe non aver ancora padroneggiato. Anche gli adulti tendono a non fidarsi di ciò che è nuovo, rimanendo ancorati a determinate situazioni solo perché sono già conosciute. L’ignoto spaventa proprio perchè non è detto che sia piacevole, quindi è più comodo rifiutarlo a priori per non rimanerne eventualmente delusi.
Ci sono molti modi per rendere più appetibile il cibo ai bambini (per esempio, tagliarli in forme particolari o guarnirli con colori alimentari), che sono molto più attratti dall’aspetto piuttosto che dal sapore. Andrebbe monitorato l’andamento dell’atteggiamento di suo figlio, perchè rischia di cronicizzarsi e di non abituarsi fin da piccolo a determinati gusti (che potrebbero causare il rifiuto di molti nutrienti in età adulta). Sarebbe utile comprendere anche quando è nata questa preferenza e se ci sono eventuali motivazioni che ne spiegano l’origine e la mantengono nel presente.
In caso necessiti di una consulenza più approfondita, resto a sua disposizione e la invito a contattarmi tramite il mio sito.
Le auguro buona giornata,
Dott.ssa Alexa Rao
Psicologa e Neuropsicologa cognitivo-comportamentale
Studio di Psicologia Seregno (MB) e online