Mio figlio spesso si estranea si assenta mentalmente e pensa ad altro

josef

Buonasera. Le maestre di scuola mi hanno rappresentato il problema che mio figlio spesso a scuola durante le lezioni improvvisamente si estranea, si assenta mentalmente e pensa ad altro,come se entrasse in un suo mondo e ogni volta che accade, devono richiamare esplicitamente la sua attenzione per '' riportarlo'' nella realtà. Questo mi è stato rappresentato sin dai tempi dell'asilo, ma ora che mio figlio a 7 anni compiuti a maggio, mi chiedo se possa rappresentare un problema. Mio figlio in realtà va bene a scuola,si mantiene sul livello del 9, ma le maestre temono che con l'aumentare degli impegni scolastici ciò potrebbe rappresentare un problema. Io che finora ho sottovalutato questi fatti,desidererei avere qualche consiglio, se devo far fare qualche visita per approfondire questo problema, e nello specifico a chi mi dovrei rivolgermi. Grazie

8 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Josef,

la distraibilità dei bambini può avere numerose cause e credo sia necessario iniziare ad escludere quelle fisiche, prima di indagare eventuali cause psicoloiche. Le consiglio di approfondire eventuali problemi visivi; a volte capita che un bambino seduto in fondo alla classe, non vedendo fino alla lavagna, si distragga. Se ha vere e proprie "crisi di assenza" (in cui non risponde per circa 5-20 secondi), sarebbe opportuno esplorare eventuali cause neurologiche. Ricordi che, quasi sempre, una diagnosi precoce di una patologia aumenta la possibilità di regressione o gestione della stessa. In bocca al lupo!

Saluti

Gent.mo Josef,

Innanzitutto direi di non preoccuparsi, capitra sovente che i bambini non hanno alcun problema ma si fa presto a gridare al "disagio" o al "disturbo". Poi, basta questo per "trovare" cose che invece non ci sono.

I dati che lei mi indica non hanno alcuna valenza definitiva; quindi non si preoccupi e cerchi di contattare uno psicologo che possa fare una analisi funzionale, delle motivazioni del piccolo.

Resto a sua disposizione

Cordilamente

Buongiorno a mio avviso il problema di suo figlio non va sottovalutato e sarebbe opportuno farlo vedere da uno psicologo. infatti i problemi di attenzione possono essere segno di un disagio piu' profondo. Sarebbe importante sapere se suo figlio manifesta queste difficolta' anche in ambienti extrascolastici e se il bambino ha buone relazioni con gli altri. Cordialita'

Salve nello specifico può rivolgersi a colleghi specializzati in psicologia dello sviluppo, può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua città, presso la ASL della sua città, dove può richiedere una consulenza con lo psicologo. Ci sono inoltre molte associazioni private che promuovono il benessere nell' infanzia e la prevenzione e diagnosi dei disturbi dello sviluppo. Se non riesce a trovare enti di questo tipo nella sua città, chieda alle maestre di suo figlio di farsi indicare da loro chi conoscono. Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.

Buongiorno,

dalla descrizione fatta della situazione mi sentirei di consigliarle di prendere contatto con il servizio di Neuropsichiatria Infantile della sua ASL, dove potrà essere fatta una valutazione attenta e specifica dei problemi del bimbo. Potrebbe essere legato alla motivazione o piuttosto a un problema di attenzione che in questo momento viene facilmente superato da suo figlio mettendo in atto strategie alternative che gli permettono di ottenere comunque brillanti risultati, ma che a lungo andare potrebbero penalizzarlo.

Non sottovaluterei comunque la situazione in modo da poter fornire tempestivamente al bimbo i giusti strumenti di cui potrebbe aver bisogno.

Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.

Buongiorno, 

un bambino si può estraniare per diversi motivi, ma spesso sono due le cause principali:

- un assenza: è un problema neurologico che non porta conseguenze pericolose, ma va indagato dal neuropsichiatra infantile

- un problema affettivo: quando il bambino vive un disagio emotivo dato da un conflitto dei genitori o da aggressività dei compagni.

Le consiglierei comunque di fare prima un'indagine neurologica per poter avere già delle indicazioni utili sul percorso da fare.

Buona sera, sono la dott.sa Maria RIta Torrisi, da quanto leggo è difficile fare un'ipotesi sulle poche informazioni in nostro possesso, ma , prima di portarlo da uno psicologo la inviterei a parlarne con il pediatra,  far fare a suo figlio una visita neurologica e una visita oculistica in modo da escludere qualsiasi fattore fisiologico a carico dello stesso. a seguito di ciò e, e fermo restante l'esito positivo delle visite, le consiglio di andare da uno psicologo in modo da approfondire meglio la problematica.

cordiali saluti

Dott.ssa Maria Rita Torrisi

Dott.ssa Maria Rita Torrisi

Catania

La Dott.ssa Maria Rita Torrisi offre supporto psicologico anche online

Gentile mamma,

il suggerimento che posso darle è di rivolgersi innanzitutto ad un neuropsichiatra infantile, per escludere che si tratti di qualche deficit di tipo neurologico.

Se dalla visita non risultasse nulla di "anomalo", può rivolgersi ad uno psicoterapeuta della famiglia: i bambini sono sempre delle "spugne emotive" e, come tali, assorbono tensioni e ansie dell'intero nucleo familiare, esprimendole attraverso un sintomo.

Un caro saluto

 

Dott.ssa Valentina Nappo

Dott.ssa Valentina Nappo

Napoli

La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online