Buonasera, abbiamo un bambino di 9 anni che ha problemi di relazione con i coetanei. Lui è abbastanza espansivo con gli altri, però viene subito deriso e messo da parte perché tende a scimmiottare gli altri e a ripetere le cose che fanno gli altri. Non ha un atteggiamento proattivo ma molto imitatore delle cose più stupide che fa qualche bambino. Ad esempio in palestra viene sempre ignorato e snobbato perché si introduce nei discorsi degli altri ripetendo qualche frase o calcando qualcosa che ha fatto qualcuno. Non aggiunge nulla al discorso anzi si rende alquanto ridicolo. Il risultato è che gli altri lo evitano e lo classificano negativamente. Io d'altronde sono un soggetto introverso mentre mia moglie non da molto peso alla questione. Come posso aiutarlo senza deprimerlo?
Salve Francesco, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare il bambino e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Validate le emozioni del bambino e tutto ciò che vi riporta, senza giudizio; parlate con i docenti affinchè questa situazione finisca al più presto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Buongiorno.
Avrei bisogno di ulteriori elementi per poterle dare un punto di vista esterno.
Lei scrive che sua moglie "non da molto peso alla questione", forse perchè non ne avete parlato tra di voi oppure sua moglie ha un punto di vista diverso?
Il bambino le ha segnalato un disagio a riguardo? Nel senso che le ha verbalizzato o mostrato la difficoltà nell'instaurare relazioni?
Mi chiedo, se in palestra tende a "scimmiottare" anzichè dedicarsi all'attività, forse non è stimolato dallo sport proposto, oppure lo fa con piacere?
Proverei anche a chiedere alle insegnanti e ai docenti della palestra, per capire come loro vedono il bambino nel contesto sociale in assenza dei genitori. E' sempre utile il confronto.
La ringrazio anticipatamente per i chiarimenti,
cordiali saluti
Dott.ssa Veronica Cascone
Psicologa
Bologna
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