Gentile Sofia,
come mai fino ad oggi non è riuscita a parlarne con suo figlio? (Non si giudichi mentre si dà una risposta ma stia solo sul suo bisogno di "protezione"). Come la fa stare a lei parlare di papà? Cosa è successo tra lei e quest'uomo?
Se la fa stare bene raccontare una grande verità al bimbo, e onestamente condivido con lei questa sua scelta, si apra con suo figlio, gliene parli con semplici parole, faccia domande magari proprio chiedendo: "Ti sei mai chiesto papà dove è?", inizi magari da un cartone animato a tirar fuori l'argomento e capire cosa vede lui in quella scena, cosa pensa di quel papà, col tempo se avesse delle foto potrebbe anche mostrargliele e vedere lui come reagisce, un'altra opzione è raccontare la storia di papà come se fosse una fiaba magari in un pomeriggio creato su misura proprio per voi e tra di voi, ecc.
Molto importante comunque è anche far sentire suo figlio al sicuro, fargli vedere che tra voi le cose comunque non cambiano, osservare i suoi stati d'animo mentre glielo racconta e dopo e cercare di essere pronta ad ogni eventuale curiosità da parte di suo figlio. Cerchi, infine, mentre racconta di essere il più serena e tranquilla possibile perchè seppure piccolo i figli percepiscono "tutto" dei genitori sia in positivo sia in negativo.
Non riesco a dare informazioni più chiare e dettagliate perchè non conosco nè lei, nè il suo bimbo nè la vostra storia di vita.
Le consiglio, eventualmente, di valutare un supporto psicologico dove essere accompagnata e supportata in questo passaggio.
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online