Mio figlio non accetta il nuovo bicchiere per l acqua

Valeria

Salve.

Ho un problemino con il mio bambino di 22 mesi... lui è diffidente un po’ su tutto, anche sui nuovi cibi e come tale anche sul nuovo bicchiere per l’acqua.

il Suo si è rotto ieri e stamattina sono andata a ricomprarglielo, ma ho preso uno molto simile nel sistema ma non uguale nella forma, e lui non beve da 24 ore... ora volendo potrei andargli a comprare il bicchiere come lo aveva prima, ma mi sono chiesta se è poi la cosa giusta.

Assecondare la sua prepotenza nel non voler accettare una cosa che cambia solo nel colore è un po’ nella forma, ma che funziona allo stesso identico modo, mi sembra assurdo...perché credo che facendo così poi lui capirebbe di poter pretendere qualunque cosa.

Mi sbaglio? Dovrei accontentarlo? Premettendo che lui è un bimbo un po’ indietro rispetto agli altri, non parla, non mangia qualunque cosa ma prima assaggia sempre con diffidenza e l'unica cosa che fa da solo e mantenersi il biberon o il bicchiere dell'acqua perché per tutto il resto nn vuole saperne di essere autonomo (do queste ulteriori info per far sì che abbiate una visuale un po’ più completa).

grazie mille

5 risposte degli esperti per questa domanda

Salve signora, la selettività di Suo figlio rispetto le cose e le situazioni nuove possono essere affrontate affiancando alle cose conosciute le cose nuove di modo che il bambino possa farne esperienza, mi sembra di notare dal suo racconto una certa rigidità. Nel caso specifico dell'acqua, potrebbe essere utile ricomprare il bicchiere identico, anche perché é importante che il bambino torni a bere e porre sul tavolo quello nuovo ad una certa distanza che potrà ridurre gradualmente. Questo anche per i cibi, a quello conosciuto che accetta, affiancarne un altro, in un altro piatto, non è necessario che lo mangi piano piano gli faccia fare esperienza, toccarlo, anche metterlo in bocca e sputarlo la prima volta va bene!

Cordiali saluti

Salve,

il bambino é mai stato sottoposto ad una visita neuropsichiatrica? La questione del bicchiere mi sembra secondaria rispetto allo sviluppo generale del bambino.

Cosa ancora più importante, se il bambino realmente non assume liquidi da 24 ore credo che le questioni educative passino in secondo piano. Faccia il possibile per farlo bere e lo porti dal pediatra o in pronto soccorso.

Buongiorno,

l'evento della rottura del bicchiere, (probabilmente con beccuccio) potrebbe essere l'occasione per introdurre un metodo per dissertarsi, completamente diverso.

Potrebbe provare il bicchiere "DEI GRANDI", anche utilizzando quello in vetro di mamma e papà;

potrebbe provare la bottiglietta con tappo a spinta, per provare a rendere il bimbo più autonomo nella gestione dell'acqua;

oppure ancora potrebbe provare a proporre la cannuccia.

Suo figlio riconosce la diversità dell'oggetto da lei acquistato, e difficilmente si lascerà convincere. Il mio consiglio è dunque quello di rompere lo schema, provando ad aggirarlo.

Raccomando però grande attenzione all'idratazione; in questo periodo dell'anno, non possiamo permettere ai bambini di non bere.

Visto il ritardo di sviluppo di cui mi parla, unito alla selettività alimentare, vale comunque la pena di essere monitorato.

Cordiali saluti

 

 

Dott.ssa Alessandra Tozzi

Dott.ssa Alessandra Tozzi

Rovigo

La Dott.ssa Alessandra Tozzi offre supporto psicologico anche online

Mi colpisce la domanda di aiuto per suo figlio, perchè comprendo che ai suoi occhi di genitore potrebbe sembrare un capriccio, ma a quelli di un esperto in comportamenti umani no. Per questo pur capendo quanto possa dispiacerle come genitore che si mette in discussione come educatore, trovo che anziché assumere un atteggiamento che oscilli tra l'assecondamento e la repressione, potrebbe cercare di comprendere cosa passa nella mente di un bambino che si vede privato di un oggetto a lui familiare.

A volte per determinati bambini un cambiamento dell'ambiente che li circonda può far scaturire delle reazioni ai nostri occhi eccessive, ma che determina un cambiamento percettivo notevole per lo stesso bambino fino a provocargli dei sintomi fisici sgradevoli come nausea, vertigini ecc. per questo hanno una reazione così aggressiva.

Le consiglio un supporto di un esperto che la guidi nella comprensione e gestione emotiva del bambino.

Grazie buona giornata

Gent.ma,

non è detto che si tratti di prepotenza. A quell'età i bambini possono essere molto metodici e ricercare sicurezza attraverso abitudini e rituali consolidati.

Allo stesso tempo si può comprendere questa loro inclinazione senza doverla necessariamente assecondare. Quindi lascerei a suo figlio il bicchiere che lei ha comprato ma senza vivere il tutto come una sfida.

Cordiali saluti