Salve, sono un papà divorziato da 5 anni, mio figlio di quasi nove anni, preferisce giocare con le Barbi, dice che le femmine sono migliori, gli piace truccare, qualche volta si trucca anche lui, se interpreta qualche personaggio, interpreta sempre la parte femminile. Però le sue fidanzatine sono sempre femmine. Gioca sempre quasi con femmine. Non so cosa pensare, non so come comportarmi. Aiuto.
Grazie
Buonasera Daniele,
Quando una coppia si separa, crea uno scompenso in un figlio e quando si e’molto piccoli i sentimenti e le emozioni che si hanno dentro si esternano in modi differenti, primo fra tutti attraverso il gioco. Da questo leggo una “ difficoltà “ di elaborazione e differenziazione delle figure genitoriali. Quello che posso consigliarle, attraverso un buon lavoro psicoterapeutico, e’il tentare di ripristinare i ruoli genitoriali che devono continuare a persistere nonostante una separazione e le conflittualità sottostanti. Il bambino ha bisogno di accettare la separazione dei genitori e di identificare le sue due figure di attaccamento: il papà e la mamma.
Questa e’un’eta’fondamentale per la costruzione della personalità.
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Roma
La Dott.ssa Giulia Marzolo offre supporto psicologico anche online
Gentile Daniele,
il suo bambino ha probabilmente una spiccata sensibilità. Quando i bambini giocano con le bambole o con i peluches stanno solo sperimentando i loro aspetti affettivi. Nel caso di suo figlio mi sembra che lui sia sereno e quindi non c'è da preoccuparsi, stia tranquillo. Anche perché una preoccupazione dei genitori dovrebbe corrispondere ad un disagio manifesto (o sospetto) del figlio.
Nel mio modello, i bambini vanno lasciati liberi di sperimentarsi ed esprimere i loro bisogni.
Su quel che può fare, mi permetto di suggerirle di mantenere il suo ruolo di buon genitore, sia verso la sua ex-moglie che verso suo figlio. Poiché essere genitore presente nel proprio ruolo è la migliore garanzia affinché i figli possano sentirsi legittimati a vivere bene qualsiasi identità essi si costruiscano.
Se volesse una consulenza sulla genitorialità (anche per capire meglio come comportarsi con il bambino ed approfondirne le ragioni) può sempre contattare una/uno psicoterapeuta che si occupi di genitorialità. Forse le potrebbe essere utile.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, la saluto cordialmente.
Dott.ssa Verusca Giuntini
Gentile Daniele,
vostro figlio con chi vive di solito?
Per i figli e le figlie il divorzio dei genitori è sempre un trauma ed esprimono la loro sofferenza attraverso l'azione, il gioco in questo caso. Senza avere sufficienti informazioni della situazione posso solo avanzare blandamente l'ipotesi che, se il bambino vive prevalentemente con la madre, in questo momento stia esprimendo la parte che per lui è più sicura e presente. Non so se questo per lei può avere un senso.
Sicuramente il bambino ha bisogno di un delicato percorso psicoterapeutico, che coinvolga anche i genitori.
Auguro ogni bene al bambino ed ai genitori.
dr.ssa Chiara Lecca