Papà che lavora all'estero

Amelie

Buongiorno, Viviamo attualmente da un anno una situazione un po’ particolare, mio marito lavora all estero e rientra a casa ogni 15 giorni rimanendo in famiglia per il week end per poi ripartire. Abbiamo un bambino di 5 anni che soffre tanto l assenza del padre sopratutto appena riparte per il lavoro. Io cerco di tranquillizzarlo e fargli vedere che tra non molto giorni il padre tornerà a casa, ma che deve lavorare lontano. Mi si spezza il cuore vederlo soffrire così e sentirmi dire che vuole il papà a casa e non vuole tanto fare videochiamate o messaggi vocali per sentirlo. Grazie mille

7 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

In questi casi il ruolo della madre è fondamentale. Racconti al bambino cosa fa il padre.. lo renda partecipe spiegando l'importante del lavoro e dei soldi.. che in realtà il papà è un po' un super eroe. Cercate di proteggere i momenti in cui siete insieme condividendo esperienze belle. Sono le esperienze che rimangono impresse più delle ore trascorse insieme. 

Buongiorno, la situazione sicuramente è difficile per tutti.

Se il lavoro attualmente non lo permette consiglio sempre di rassicurare vostro figlio sul bene che gli volete entrambi e che il papà è lontano per lavoro. L amore è talmente grande che accorcia le distanze.

Il bambino a quell' età ha bisogno di contatto con i genitori e quando il papà presente consiglio anche che facciano attività solo loro due da soli, rendendo speciali i momenti. Molto contatto come abbracci, carezze da parte di entrambi e rassicurazioni che lui non c'entra per questa condizione lo aiutano. D'altra parte lo sì può capire e un po' di tristezza ci sarà sempre.

Rimango a disposizione,

Dott.ssa Casumaro Giada 

Dott.ssa Giada Casumaro

Dott.ssa Giada Casumaro

Modena

La Dott.ssa Giada Casumaro offre supporto psicologico anche online

Amelie, 

Capisco quanto possa essere doloroso vedere il vostro bambino soffrire per l’assenza del papà. È normale che a 5 anni un bambino si senta confuso e triste quando una figura così importante non è sempre presente. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarvi ad affrontare questa situazione. È importante riconoscere e accettare i sentimenti di tristezza e solitudine. Parlare con lui, ascoltare ciò che prova e spiegare in modo semplice che il papà lavora per poter tornare e trascorrere momenti speciali insieme può essere di grande aiuto.

Stabilire una routine che includa momenti dedicati all’attesa del ritorno del papà può dare al bambino una sensazione di sicurezza. Ad esempio, potete creare un calendario o un conto alla rovescia dove segna i giorni che mancano alla sua prossima visita. Questo lo aiuta a visualizzare il tempo che passerà prima di rivederlo. Anche se il papà è lontano, cercate di rendere i momenti di videochiamata più interattivi. Potreste organizzare attività come: Leggere una storia insieme, giocare a un gioco semplice o cantare canzoni, inviare disegni o piccoli video in cui lui racconta momenti divertenti della sua giornata.

Queste attività possono rendere il contatto più caldo e meno formale, aiutando il bambino a sentire la presenza emotiva del papà. Anche se la situazione è difficile, con attenzione e cura potete aiutare il vostro bambino a capire che, nonostante la distanza, l’amore del papà resta sempre presente e il tempo trascorso insieme sarà sempre speciale. Rimango a disposizione se hai bisogno di ulteriori consigli o chiarimenti.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

 

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Buona sera, comprendo la difficoltà di contenere le emozioni del bambino che, per sua natura, a 5 anni ancora non ha il senso del tempo come gli adulti. Se non è già stato fatto, potrebbe essere buono inserire una routine per il saluto, un gioco per contare il "tempo che manca" a quando si riabbraccerà papà, e una routine per l'incontro. Questo porta il bambino a tollerare di più l'assenza in quanto qualcosa di visibile (e magari creato insieme) aumenta il senso di prevedibilità e anche di sicurezza.

Buongiorno carissima,

intanto mi sento di tranquillizzarla sul fatto che lei sta facendo del suo meglio e che deve riconoscersi l'impegno e la dedizione che sta avendo come madre. Sicuramente la distanza del padre non è facile da digerire per un bambino così piccolo ma è importante riconoscere che il padre è presente seppur assente fisicamente per la maggior parte del tempo. Mi sento comunque di consigliare, pur immaginando che l'abbiamo già fatto, di provare a trovare una soluzione per accorciare in qualche modo questa distanza.

Un caro saluto

Dott.ssa Qerimi Romina

Buongiorno, comprendo assolutamente le difficoltà riscontrate sia da lei che dal bimbo. Può essere importante mostrare al bambino come anche lei sta gestendo la situazione e coinvolgerlo, ad esempio creando insieme momenti in cui parlare del papà, di quello che fa e di programmare insieme cosa fare quando tornerà a casa, fare disegni e attività che lo facciano sentire vicino al papà e rendere più serena l'attesa. 

Potrebbe richiedere anche un consulto psicologico in merito per lei stessa, al fine di trovare le migliori strategie per gestire la situazione, elaborare le sue emozioni e viversi al meglio i momenti con suo figlio nell'attesa del papà.

Io rimango a disposizione,

Dott.ssa Giorgia Armeli (Forlì)

Dott.ssa Giorgia Armeli

Dott.ssa Giorgia Armeli

Forlì-Cesena

La Dott.ssa Giorgia Armeli offre supporto psicologico anche online