Allora, sono una ragazza di 25 anni e da circa 5 mesi sto frequentando un ragazzo di 36 anni, il “problema”? Siamo cugini di 3° grado. Dopo un paio di mesi ho deciso di dire tutto ai miei genitori che ovviamente non l’hanno presa benissimo, abbiamo discusso e litigato per giorni e giorni e tutt’ora non siamo arrivati ad una conclusione, cosa dovrei fare? Non ne vogliono sapere di comprendere la decisione che ho preso, ed io sinceramente sono stanca, io sono super innamorata di lui e non vorrei rinunciarci né ora né domani, ma l’idea che i miei non accettino questa situazione mi da rabbia! Cosa dovrei fare? Sono disperata…
Buongiorno Sara,
questa è una situazione molto complessa, il cui parere non può essere dato alla leggera. I cugini di terzo grado rientrano nella consanguineità e potrebbero esserci delle complicanze sia a livello giuridico (divieto di sposarsi) che a livello medico (rischio alto di malattie genetiche o problemi gravi di salute nel caso in cui vi siano dei figli). Su tutto ciò, ovviamente, deve informarsi.
Ciò si unisce a tematiche più familiari, che riguardano il sentire "famiglia" un membro. Tanto più lei lo descrive come "ragazzo" tanto più la sua famiglia lo vede come "cugino di terzo grado". Più la familiarità è alta e più si attiva il tema dell'incesto, che è ciò che allontana la sua famiglia dalla possibilità di vedere quel cugino, quel parente, abbastanza estraneo da poterlo accettare come un nuovo innesto (da leggersi: partner sessuale accettabile e non più incestuoso).
Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta familiare per poter esplorare al meglio tutte le implicazioni di questa unione e che possa dare la possibilità a lei, al suo ragazzo e alla vostra famiglia di analizzare ed elaborare tutti i legami familiari.
Le auguro una buona fortuna
dott.ssa Alessia Serio
Torino
La Dott.ssa Alessia Serio offre supporto psicologico anche online