Ho un nipotino di quasi 2 anni e mezzo, figlio unico è un chiacchierino molto sveglio e furbo ma in alcuni momenti si isola, come se pensasse ad altro, se chiamato non risponde e guarda nel vuoto.
I genitori lavorano quindi noi nonni ci alterniamo e lo teniamo un giorno per uno.
Vorrei sapere se c'è da preoccuparsi e cosa si deve fare.
Vi ringrazio per l'attenzione e la risposta.
Cordiali saluti.
Gentile Daniela, è difficile dare una risposta con così pochi dati: lei parla di un bimbo sveglio e chiacchierino, quindi sembra che voi lo percepiate come perfettamente in grado di relazionarsi con l'ambiente, di esprimersi e di comprendere quanto gli viene detto.
Il fatto che a volte "si isoli" senza ascoltare i richiami potrebbe rispondere ad un bisogno di concentrarsi su qualcosa che gli interessa particolarmente o, appunto, di "pensare ad altro" senza tener conto dell'adulto. Spesso i bambini piccoli hanno questi atteggiamenti perché, per loro, quello che li coinvolge nel momento presente ha la precedenza su tutto.
Bisognerebbe comprendere quanto tempo durano questi "momenti" e quanto sono frequenti. Avete provato a confrontarvi con i genitori? Loro hanno notato qualcosa? Tutti e quattro i nonni hanno fatto la stessa osservazione?
Potrebbe essere utile che i genitori si confrontassero col pediatra per un consulto, se lo ritenessero necessario: sarà certamente il medico a dare le indicazioni più opportune.
Cara Daniela,
dalle sue parole trapela l’amore e la cura che riserva al suo nipotino! I genitori cosa pensano del comportamento del loro bambino? Sono altrettanto preoccupati? Ovviamente coinvolgerli è indispensabile, vista anche la tenerissima età del piccolo.
I comportamenti che lei descrive potrebbero avere molte spiegazioni… La prima cosa importante sarebbe fare attenzione a quando il bambino li mette in atto, se sono casuali o se invece si verificano in specifiche situazioni. Se non fossero casuali, la causa potrebbe essere relazionale e dunque potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo, senza coinvolgere il bambino. Se fossero invece del tutto estemporanei, sicuramente la prima figura da contattare per avere indicazioni è il pediatra che segue il bambino.
Sono a disposizione per un ulteriore contatto o un eventuale incontro.
Cari saluti
Salve,
E' importante considerare, senza allarmarsi, se anche gli altri nonni notano gli stesi fenomeni. Inoltre parlarne anche con i genitori può essere utile.
Una volta considerato se questi fenomeni sono condivisi, inviterei i genitori ad un colloquio di coppia prevedendo una valutazione diagnostica sul bambino, per un adeguata diagnosi o per escludere eventuale presenza di disturbi del neuro sviluppo.
In qualunque caso è utile che la famiglia tutta, in primis i genitori siano coinvolti.
Auguri per tutto.
Massa-Carrara
Il Dott. Fabio Bacci Bonotti offre supporto psicologico anche online
Fantastica... viaggia! I bambini hanno un'immaginazione diversa dalla nostra, più realistica! Più attuale! Immagini di sognare e capirà cosa sta facendo lui, lui può farlo da sveglio noi, ormai, solo mentre dormiamo! Per lui è quindi piacevole, bisogna svegliarlo senza impressionarlo! Ci vuole metodo! Tatto, delicatezza... Si immagini di esser lei, però mentre dorme come vorrebbe esser destata? Usi la stessa maniera...
Buona fortuna