Buongiorno, abbiamo un bimbo di quasi 5 anni e una bimba di 10 mesi e il grande, da qualche tempo ha problemi all'asilo. Non ascolta, non dá la manina quando vanno in gita e ogni tanto fa i dispetti ai suoi compagni. Un anno fa, han cambiato gruppo, lui e alcuni altri bimbi, perchè troppo grandi per il gruppo in cui erano. Prima andava meglio non ci è chiaro se fosse per via delle maestre o per via dei compagni. Nel nuovo gruppo c'è una maestra che sembra esagerare un pó le azioni di nostro figlio e l'altro maestro tende a sminuirle quindi non capiamo bene cosa succeda, parleremo tutti assieme tra una settimana. A casa il bimbo è attivissimo, piange disperato quando gli si dice no, ma una volta passata la tempesta emotiva, ascolta le ragioni per cui gli vien negata una cosa e lo accetta, è tutto comunque molto gestibile, gioca tanto, corre e disfa ma nulla di preoccupante. La mia domanda è, come posso fargli capire che all'asilo non puó e non deve fare certe cose (arranpicarsi sugli armadi, correre via, non dare la mano quando attraversano la strada etc)? Oggi gli è stato negato di andare in visita dai pompieri con la sua classe, perchè scappa via. Noi non ne siamo stati avvertiti e nessuno sembra averlo menzionato nemmeno a lui, quindi stamane è stato l'unico della classe a rimanere all'asilo. Lo abbiamo lasciato in una valle di lascrime. Come possiamo fare per fare in modo che non succeda piú una cosa cosi? Vorrei si integrasse nel nuovo gruppo, ma non so come aiutarlo. Perchè non ascolta i suoi insegnanti?Come posso aiutarlo? Grazie
Gentile Regina
i problemi di suo figlio vanno compresi al più presto. Infatti il permanere in una situazione di difficoltà non solo esaspera il disagio a del bimbo, ma ad essa si aggiunge un ulteriore problema e cioè che l'immagine sociale di suo figlio viene anch'essa compromessa. E lei sa quanto sia difficile ricostruirsi una nuova immagine che venga accettata dagli altri in questo caso nell'ambiente scolastico.
Suo figlio manifesta difficoltà nell'ambito della socializzazione e nell'abituarsi alle regole. E' decisivo comprendere a quale livello si colloca questo comportamento nella relazione con voi genitori. Solo comprendendo quale messaggio vi sta inviando potrete avere gli strumenti idonei per interventi efficaci.
In questa fase vi può aiutare un confronto con un professionista in modo che diventate poi voi dei coterapeuti.
Un augurio
Giordana Milani
Biella
La Dott.ssa Giordana Milani offre supporto psicologico anche online
Buon giorno Regina, mi dispiace non aver risposto prima al suo messaggio, ma non lo avevo visto. Non credo sia il suo bambino che debba ascoltare le sue insegnanti, ma piuttosto le insegnanti che dovrebbero trovare un modo diverso di relazionarsi con lui. Il suo bambino ha bisogno di entrare in contatto con insegnanti che si relazionino con lui in modo fermo, ma che abbiano anche la capacità di capirlo, di fargli sentire il loro affetto e di stargli vicino. Se questo non avviene, il bambino può sentirsi a disagio a scuola e, per questo motivo, non ascoltare le maestre, se queste ultime non l'hanno capito e non riescono a relazionarsi con lui in un modo più costruttivo. Quindi spero che nel frattempo il colloquio con le insegnanti sia andato a buon fine. Se così non fosse contattatemi e dopo aver fatto un primo colloquio con voi per capire meglio la vostra situazione familiare e raccogliere maggiori informazioni sul vostro bambino, mi rendo disponibile a fare una consulenza alle insegnanti per aiutarle nella gestione. E comunque è sbagliato che le insegnanti non vi abbiano contattato per dirvi che il bambino non sarebbe andato in gita e quindi, secondo me, una delle cose più importanti da fare per aiutare vostro figlio è cercare di migliorare la comunicazione con le insegnanti.
Sono a disposizione per un colloquio, anche on line.
Arrivederci
Chiara Moretti
Venezia
La Dott.ssa Chiara Moretti offre supporto psicologico anche online