Buonasera, sono una mamma di 4 figlie di 20, 18, 11, sono molto dispiaciuta del rapporto con mia figlia di 20 anni, vede in me tutto negativo, mi vede incapace come mamma, mi definisce una fallita, non riesco a buttare giù questo muro; litighiamo spessissimo, mi dice parole molto dure. Non so proprio come comportarmi, non so dove ho sbagliato. Le bambine non le ho mai lasciate a nessuno, sono state sempre con me anche quando vado in banca, dal dottore etc.. Mi dice che non sono capace a dare affetto ed io ho sempre dato tutto a loro, la mia stessa esistenza. Sono una donna di 44 anni molto trascurata, cerco di accontentare le due grandi per non farci mancare nulla, ho rinunciato a lavorare per non lasciarle da sole. Aiutatemi non so proprio come fare.
Buongiorno Lucia,
ho letto attentamente quanto ha scritto e comprendo la sua difficoltà; tuttavia l'opposizione alle figure di riferimento in adolescenza è un movimento sano. La più grande è evidentemente intenta nella creazione di un proprio spazio di vita e forse è semplicemente questo che va rispettato.
La sua sofferenza le indicherei invece di osservarla attentamente, magari con l'ausilio di un professionista, perchè leggo una risonanza interna alla sua persona in quanto sua figlia le rimprovera e di questo è possibile parlare.
Questo particolare momento potrebbe essere un trampolino per riappropriarsi ognuna di spazi di vita maggiormente adeguati alle proprie esigenze e prospettive.
Cordialmente,
Dott.ssa Tjuana Foffo
Roma
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Cara Lucia, provi a pensare a questo conflitto come ad un'opportunità per comprendere meglio le sue figlie, soprattutto in questo momento la più grande. Provi a non mettersi sulla difensiva dicendo che lei ha dato tutto e si è sacrificata per loro, dimostrando di aspettarsi così riconoscenza. Sua figlia è arrabbiata con lei, ne ha compreso le ragioni? Si dimostri curiosa e desiderosa di capire bene, perché ciò che più conta per un genitore non è non commettere errori ma saperli individuare, potersi correggere, poter chiedere scusa, se è il caso, e farsi aiutare dai propri figli ad essere migliore. Dice di essersi trascurata per le figlie, non è buona cosa. Se non ci si cura di sè, dei propri bisogni, diventa difficile potersi occupare di altri. Ma se lei vorrà, sicuramente potrà recuperare terreno, cominciare a guardarsi con più attenzione... chissà, forse sua figlia potrebbe anche aiutarla...
Molti auguri
Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile Lucia,
È difficile capire a fondo le dinamiche relazionali reciproche e le disposizioni personali che sono alla base dei rapporto con i propri familiari.
Posso dirle che l'ordine di genitura, talvolta, fa la differenza (ci sono rivalità inconsapevoli fra sorelle), come anche il rapporto che le sue figlie hanno ognuna col padre e tra di loro.
Quando si parla di relazioni familiari si ha a che fare con un sistema molto complesso.
Capisco la sua scelta di voler essere presente e vicina alle ragazze e mi dispiace che il suo sacrificio di madre non le dia una vera soddisfazione personale... ma è necessario liberarsi dalle "aspettative" quando si compiono gesti d'amore per il bene altrui.
Sarei curiosa di conoscere quali fossero le sue inclinazioni personali e quali desideri avesse prima di diventare mamma.
Non è da escludere che sua figlia provi rabbia verso di lei proprio in virtù della sua scelta di dedicare la sua esistenza alle figlie... (forse sua figlia immagina che lei abbia rinunciato a se stessa? oppure sua figlia potrebbe volere un rapporto diverso, magari più esclusivo, con lei? sono tutte ipotesi da verificare... e potremmo farne altre).
Tornando alla sua richiesta, e in linea generale, potrebbe esserle utile leggere qualche libro dedicato alla genitorialità, come ad esempio "Genitori Efficaci" di Gordon, oppure "Intelligenza Emotiva per un Figlio" di Gottman. In questi testi ci sono molteplici esempi di ascolto attivo e di comunicazione empatica grazie ai quali è possibile imparare a relazionarsi con maggiore vicinanza affettiva e sintonizzazione emotiva.
Spero che si sentirà presto più felice.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione.
Saluti cordiali,
Dott.ssa Verusca Giuntini
Salve Lucia, dunque la prima cosa da fare è riprendere in mano la sua autostima. Trascurarsi vuole dire dimenticarsi un po' si se stessi o addirittura annullarsi per gli altri. E questo non aiuta mai a stare bene. Avrebbe bisogno di sentirsi sicura di sé come madre in particolare quando parla con la figlia di 20ª (che a sua volta si sente più grande e usa un pensiero critico nei suoi confronti). Non ci caschi nella trappola di aver fallito qualcosa, perché non è vero. Ogni genitore sbaglia qualcosa. Lei sa di esserci stata con i figli.
Lo ammetta lei stessa parlando con sua figlia che in tante cose può aver sbagliato, ma che non avrebbe voluto. Perché non è sempre facile fare il genitore, con più figli poi.
Le dica che lei ce l'ha messa tutta. E si faccia dire un po' alla volta per che cosa lei (la figlia) ce l'ha con lei. Provi ad ascoltarla senza reagire subito, cioè senza difendersi. La lasci parlare ma non entri in conflitto. Soltanto dopo può dirle quello che pensa. Non deve essere un braccio di ferro il vostro rapporto.
Auguri intanto, dr.Cameriero Vittorio