Salve psicologi, sono una ragazza di 22 anni. La mia situazione familiare è molto complessa a partire dal fatto che in casa siamo mia madre, mio padre e 4 figli, io sono la più grande. Molti anni fa sia io che mia sorella che attualmente ha 17 anni abbiamo sofferto di problemi legati a autolesionismo e DCA. Adesso, dopo un paio anni di terapia stiamo bene, ma c'è mia sorella di 14 anni che sta affrontando un periodo troppo strano di cui non riusciamo a comprendere le vere e proprie motivazioni. Lei, a detta degli psicologi, ha sviluppato una grave forma di dipendenza da schermi (telefono, tablet, computer, TV, videogiochi) dai quali non si stacca nemmeno nel momento del pranzo o della cena, e se qualcuno glielo dice inizia a minacciati con frasi tipo "ti ammazzo, vattene da questa casa, schifosi" e altre frasi isteriche e deliranti, non vi dico cosa succede quando qualcuno tenta di levarglieli a forza, si chiude in bagno, piange, sbatte le porte, urla, ha delle vere e proprie crisi isteriche. Ormai la cosa va avanti da anni, e nessuno, tranne me che all'inizio, notavo già qualcosa di strano in lei, ci faceva troppo caso. Forse perché i miei sono stanchi dei problemi. Adesso non le si può dire più nulla, ha sempre la faccia imbronciata ed è raro vederla ridere, se non quando videogioca con qualche amico, a volte arriva a mangiare cose in quantità enormi e quando le diciamo che è sbagliato perché non le fa bene e perché in casa siamo in 6, lei inizia ad assumere gli atteggiamenti isterici, deliranti e violenti descritti prima, questo accade quando le si dice una qualsiasi cosa tipo "aiuta ad apparecchiare" oppure "butta le cartacce" o altri. Addirittura mia sorella non è più andata a scuola per mesi perché ogni mattina arrivava a svegliare il vicinato a causa delle sue crisi e i miei non sono capaci di gestire queste crisi. Lei è seguita da uno psicologo, ma a parte dirci che ha un problema di dipendenza e darle dei farmaci, non ha detto altro e a me lei non sembra migliorata, anzi. Lo so che la colpa principale è dei miei genitori, ma mi chiedo ogni volta come una bambina normale sia arrivata a questo punto e soprattutto perché. Questa situazione mi stressa molto, mi fa sentire frustrata e impotente, vorrei che facesse un percorso più mirato, che i miei fossero meno buoni e che non gettassero la spugna, ma hanno detto che ormai la situazione è questa e va accettata, io non ce la faccio perché sogno un'indipendenza, una felicità, sto bene fuori casa, ma penso spesso alla situazione che c'è la dentro, vorrei vederli felici e vorrei poter vivere nella normalità, vorrei poter invitare un amico senza doverlo imbarazzare per la situazione anarchica che ho in casa, vorrei che mia sorella tornasse a stare bene perché sono troppi anni che sta così e le cose vengono prese sotto gamba, ho paura per il suo futuro perché si comporta come una bambina neonata, non ragiona più, sembra una pazza. Scusate per lo sfogo finale.