Salve, vorrei sapere come spiegare a mio figlio dov'é suo padre e perché non c e.
Il padre é stato con il bambino dalla nascita fino a quando ha avuto 2 anni, dopo di che ha avuto una forte depressione, 2 ricerche di suicidio non riuscite e dei problemi di tossico dipendenza.
Data la gravità della situazione e l'età del bambino è stato allontanando affinché iniziasse un percorso di recupero che nell'attualità non ha dato i suoi frutti.
È passato ad essere totalmente assente, fisica, emotiva ed economicamente.
Ora mio figlio ha quasi 4 anni, a volte mi dice, mio padre non c'è perché si sta curando. Tempo fa decisi questa versione perché mi sembra un modo light di spiegare una malattia.
Il punto é che, dice, dove sta? Al che io semplicemente rispondo dicendo il nome del paese in cui vive. Ma oggi ho scoperto che lui crede che papà si sta curando e quando starà meglio tornerà. Cosa che probabilmente non accadrà, dato che suo padre deve presentare delle analisi che non presenta, per riattivare il rapporto col figlio, dettato da un giudice.
Quindi in una prospettiva a futuro, la realtà è che suo padre non ha le capacità psicologiche e vitali per poterlo educare o stare al suo fianco, per tanto è stato deciso che lui non ci sia. Non so come tradurre tutto questo in concetti semplici.
Oggi mi ha chiesto, e da cosa si sta curando? gli ho detto che si è fatto male alla testa. Come? Ho improvvisato, gli ho detto che ha preso un veleno. Metafora della droga.
Ma credo di essere entrata un concetto complesso e non so come sbrogliare la situazione.
In ogni caso cerco di essere neutrale tranquilla e sincera con lui. Ma non voglio che viva aspettando che suo padre ritorni..
E vorrei creare un relato semplice, da poter rendere più completo con l età. Ma la situazione è complessa ed incerta, perche nulla toglie che tra 2 anni il padre smetta di drogarsi e di vivere nelle condizioni catastrofiche nelle quali sta.
Grazie per l ascolto e l aiuto.