Vacanze di famiglia si o no?

Claudia

Buongiorno,
Sono la mamma di una bambina di 3 anni e tra poco meno di un mese arriverà la sorellina.
Oggi mio marito mi ha detto che i suoi genitori avrebbero piacere a trascorrere le vacanze estive con noi e io non ho avuto il coraggio di replicare... Forse perché è l'ennesima richiesta di questo tipo mi sono sentita sotto pressione o forse perché ci aiutano tanto mi sono sentita in dovere.. Resta il fatto che non la ritengo una buona idea. Passiamo poco tempo tutti e 3 insieme e con l'arrivo della nascitura forse mi troverei disagio con la presenza ingombrante di mia suocera che a tutti i costi vuole aiutarmi.. Ho paura di non sentirmi a mio agio. Le troppe attenzioni mi fanno sentire soffocata. Temo di non saper stabilire un nostro equilibrio familiare..lo sento come una violazione, come invadenza. Forse avrei voluto del tempo per noi 4, resta il fatto che non so come comunicare il mio disagio senza offendere nessuno. Da quando me lo hanno proposto non dormo e ho continui attacchi di ansia. Senza contare che mia figlia in presenza dei nonni fa ciò che vuole ed io perdo ogni mio potere decisionale da genitore. È una cosa sana questa vacanza "allargata"? È solo un mio timore? Come posso comunicare il mio disagio?
Grazie mille

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile utente buongiorno,

certo la situazione della "gestione vacanze con suocera" può creare qualche difficoltà soprattutto quando la si vive come una interferenza invadente.

Provi però a pensare che con una bimba di 3aa ed una di pochi mesi le vacanze hanno pochissima possibilità di essere rilassanti e l'aiuto di "qualcuno" potrebbe davvero essere fondamentale per lei stessa ma anche per la coppia.

Certo avere la suocera anche in vacanza non piace a nessuno e forse il problema sta proprio li: non tanto nell'interferenza di una persona al di fuori della vs famiglia ma al fatto che è la suocera!!!

Ma se si trattasse della babysitter?

E se si trattasse di sua mamma?

Forse la prospettiva potrebbe cambiare un po' non crede?

Ecco, se un consiglio posso permettermi di darle è proprio questo, immagini che sia sua mamma ad occuparsi un po' di voi, si faccia coccolare anche lei, in fondo è la persona che ne ha più bisogno, un parto toglie molte energie!

Provi a non prenderla come una sfida tra chi  fa meglio, ma come opportunità di godersi il meritato riposo e il rapporto di coppia che spesso i bimbi piccoli  fanno trascurare. 

Ci un caro saluto

 

Gentile Claudia,

il suo desiderio di passare le vacanze soltanto con la sua famiglia, in un momento così importante come l’arrivo della sua seconda figlia, mi sembra non solo condivisibile, ma auspicabile.

Mi permetta di offrirle alcuni spunti di riflessione su quanto dalle sue parole mi ha colpito:

- le sembra che esistano difficoltà da parte sua o vostra (anche di suo marito) a definire i margini della sua famiglia?

- c’è qualcosa che le impedisce di parlare di ciò con suo marito?

- teme il giudizio di sua suocera sul suo ruolo di madre?

Infine le suggerirei che lei e suo marito definiste insieme quali regole sua figlia maggiore deve seguire, per evitare che succeda quello che lei ha descritto quando è in presenza di madre e nonna.

Un augurio sincero

Dott.ssa Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Biella

La Dott.ssa Giordana Milani offre supporto psicologico anche online

Gentile mamma

il suo disagio può essere legittimo perchè sente di perdere potenza nei confronti della figlia e perchè vive come invasiva la presenza dei suoceri.

E' consigliabile parlare con chiarezza come ha fatto ora a suo marito e insieme trovare la strada più opportuna. Deve trovare in suo marito non solo il complice ma la persona con la quale decidere ciò che è più conveniente per la famiglia. Soprattutto deve esprimere tutti i suoi bisogni di serenità e autonomia, magari trovando anche qualche compromesso dove questo sia possibile. Ad es. concedere una visita durante le vacanze dei suoceri conservando la maggior parte del tempo per la vostra intimità. Soprattutto non tenga dentro quello che non le piace perchè oltre lo starci male inevitabilmente trasmetterà insofferenza all'esterno. Si faccia coraggio e sia sempre se stessa esprimendo i propri bisogni anche con il sorriso, senza essere nè scortesi, nè diffidenti.

Gentile Claudia,

Un noto neuroscienziato, Antonio Damasio, si è a lungo occupato dei processi decisionali e di come questi stessi siano spesso affidati alla razionalità, mentre in realtà la nostra intelligenza somatica, basata sul percepire e sul sentire corporeo avrebbe molto da insegnare... 

Personalmente credo che la questione non sia riducibile alla decisione delle vacanze: in effetti, tutto sommato, avere un aiuto con una bambina piccola e una neonata potrebbe davvero essere apprezzabile. Tuttavia, in questo momento il suo benessere viene prima di tutto, in quanto esso sta influenzando entrambe le sue bambine (soprattutto la bimba che porta in grembo che è direttamente e totalmente dipendente da lei). Questa, a mio avviso, è la responsabilità maggiore cui è chiamata ora.

Forte di questo fatto, sono certa che potrà trovare la modalità per esporre a suo marito i dubbi che conserva riguardo alle vacanze "allargate". Le suggerisco di utilizzare una comunicazione che trasmetta i suoi vissuti in senso propositivo, restando sul desiderio di intimità familiare... e comunque nei limiti di ciò che ritiene opportuno dire (senza menzionare i timori che descrive nella richiesta).

Spero che potrà presto rasserenarsi.

Un grande augurio per la sua nuova imminente maternità.

Saluti cordiali. 

Buongiorno Claudia,

Non c’è una risposta univoca alla domanda “ È una cosa sana questa vacanza "allargata"?. Ogni situazione è diversa dall’altra. Nel suo caso è necessario affrontare la situazione poiché in un momento così delicato, non dormire e avere attacchi di ansia non le è certamente utile e si rischia di aumentare il disagio. Trovi il coraggio, con semplicità, per esporre i suoi dubbi, le sue sensazioni e le sue paure a suo marito, così che insieme troverete una soluzione. Parlare, trovare un accordo di benessere per tutti e una linea comune, è il modo migliore per garantire la serenità di tutti. Non ci sono solo obblighi e doveri. Un consiglio se vuole affrontare la vacanza con la famiglia “allargata” potrebbe essere che ognuno possa ritagliarsi i suoi spazi, trascorrendo alcuni momenti insieme ed altri più privati.

 

 Flavia Ilaria Passoni

Flavia Ilaria Passoni

Monza e della Brianza

Flavia Ilaria Passoni offre supporto psicologico anche online