Viaggio di nozze

Mirko

Buongiorno. A giugno io e la mia futura moglie partiremo per il viaggio di nozze di 10 giorni. Più che lei (la lascerebbe ai nonni), sono io indeciso sul portare o meno la nostra piccola che in quel periodo avrà 13 mesi. Non so se potrà avere ripercussioni negative non vedere i genitori per così tanti giorni. Come starà e come si sentirà? È sconsigliato lasciarla ai nonni per questi giorni, anche se i nonni li vede spesso e ci sta molto bene?

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Mirko,

Grazie per aver condiviso questa domanda che riflette una preoccupazione molto comune tra i neogenitori. A 13 mesi, sua figlia si trova in una fase di sviluppo importante in cui sta formando i suoi principali legami di attaccamento.

I bambini di questa età hanno già sviluppato un attaccamento significativo verso i caregiver principali e possono effettivamente percepire la separazione. Tuttavia, questo non significa necessariamente che una separazione temporanea (breve) sia dannosa, soprattutto se avviene in un contesto familiare e rassicurante come quello dei nonni che, come lei specifica, la bambina conosce bene e con cui si trova a suo agio.

Alcuni elementi da considerare:

  1. Continuità delle figure di riferimento: Se i nonni sono figure già familiari e con cui la bambina ha un rapporto positivo e frequente, questo rappresenta un fattore protettivo molto importante.

  2. Routine e prevedibilità: Sarebbe utile mantenere il più possibile le routine quotidiane della bambina (orari dei pasti, del sonno, rituali di addormentamento) anche durante la vostra assenza.

  3. Preparazione graduale: Se decideste di lasciarla, potrebbe essere utile prepararla gradualmente, magari con qualche pernottamento dai nonni nelle settimane precedenti al viaggio, anche per vedere "come va".

I bambini a questa età non hanno ancora un concetto del tempo sviluppato come gli adulti, quindi non percepiscono i "10 giorni" come faremmo noi. Ciò che conta è la qualità dell'accudimento ricevuto durante la vostra assenza. 

La vostra decisione dovrebbe basarsi su una valutazione equilibrata tra le vostre esigenze come coppia (il viaggio di nozze è un momento importante di connessione) e il benessere della bambina. Entrambe le opzioni (portarla con voi o lasciarla in un ambiente familiare e amorevole) possono essere valide, non esiste una risposta universalmente "giusta".

Nel caso desiderasse un consulto specifico, anche online, i miei contatti sono a disposizione.

La saluto

Dott. Francesco Giampaolo

Dott. Francesco Giampaolo

Roma

Il Dott. Francesco Giampaolo offre supporto psicologico anche online

Buongiorno,

è assolutamente comprensibile che Lei si ponga questa domanda: essere genitori significa anche confrontarsi con emozioni complesse come il senso di colpa, la preoccupazione e il desiderio di fare le scelte migliori per il proprio bambino.

A 13 mesi, la sua bambina si trova in una fase evolutiva molto delicata: sta sviluppando l’attaccamento e ha ormai ben chiara la figura di riferimento (generalmente i genitori). Tuttavia, se ha già un rapporto stabile e sereno con i nonni, e se questi rappresentano per lei una presenza affettuosa e costante, la separazione temporanea può essere vissuta in modo meno traumatico di quanto ci si immagini.

La cosa più importante è prepararla gradualmente: aumentare il tempo che trascorre con i nonni da sola, darle continuità nella routine, oggetti familiari (come peluche, copertine, giochi) e rassicurazioni verbali. Anche se a questa età la comprensione del linguaggio è limitata, i bambini sentono il tono, l’emozione e l’intenzione dietro le parole.

Per quanto riguarda Lei, è importante dare valore anche alla vostra relazione di coppia: un viaggio di nozze può rappresentare un tempo prezioso per voi due, che poi si rifletterà positivamente anche sul benessere della bambina. I genitori che si prendono cura del loro legame sono una risorsa ancora più forte per il proprio figlio.

Infine, la separazione non è di per sé negativa: se vissuta in un contesto sicuro e con figure affettive di riferimento, può insegnare al bambino che anche se le persone si allontanano, poi tornano, e che può fidarsi di chi si prende cura di lui.

Se il legame con i nonni è solido e la preparazione è fatta con attenzione, può affrontare questa esperienza con serenità. È normale sentire una certa esitazione, ma non è un segnale che la scelta sia sbagliata: è semplicemente una testimonianza del suo amore e della sua cura.

 

Rimango a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti o consigli, magari per un "kit" utile a questo momento. 

Saluti, 

Dottl.ssa Sara Cutrale.

Partiamo da quello che conta davvero: non sei egoista se vuoi vivere il tuo viaggio di nozze con la tua compagna. E, buona notizia: lasciare la tua bimba per 10 giorni con i nonni non è affatto “traumatico”, se viene fatto con alcune attenzioni. A quell’età i bambini sono molto legati alle figure primarie (mamma, papà), ma cominciano a riconoscere bene anche altre figure familiari, specie se le vedono spesso (come nel vostro caso).
La vostra bambina è ancora nella fase dell’attaccamento, ma non è più così piccola da non poter stare senza di voi per qualche giorno, se si sente sicura con chi la accudisce. 

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Buongiorno, capisco bene i suoi dubbi: è assolutamente naturale chiedersi come possa vivere una bambina così piccola una separazione, anche temporanea. A 13 mesi, se la bimba ha già un buon legame con i nonni e vive un ambiente affettuoso e stabile, può affrontare serenamente alcuni giorni lontana dai genitori, soprattutto se preparata con gradualità. Possiamo approfondire insieme come organizzare al meglio questo distacco per renderlo il più sereno possibile per tutti. Se desidera, sono disponibile per un confronto.